L'abolizione dell' ICI per tutta Italia grava sullo sviluppo delle terre Siciliane. Il governo Berlusconi sottrae alla Sicilia i fondi per la viabilità
provinciale e per le opere infrastrutturali, tra cui le metropolitane
di Palermo Catania e Messina. I "tagli" rientrano nel piano che porterà, appunto, all'abolizione dell'Ici, più volte promessa dal neo premier Silvio Berlusconi
in campagna elettorale, e che ha già portato giorni addietro al "prelievo" dei fondi ex
Fintecna, destinati prima al Ponte e poi alle infrastrutture della
Sicilia (240 milioni dei quali solo per Messina). Oltre alla cancellazione di infrastrutture strategiche per la Sicilia
come la Agrigento-Caltanissetta, sono stati “scippati”
alla Sicilia anche i fondi per la viabilità secondaria. 1.050 milioni
di euro che sarebbero serviti per ammodernare e rendere più sicure le
strade provinciali della nostra regione. Tale decisione rappresenta un gravissimo scippo finanziario ai danni
della Sicilia e della Calabria e, in particolare, un inaccettabile
blocco dei progetti di manutenzione straordinaria della viabilità
minore di queste regioni, per altro già fragilissime e più che
bisognose di tali interventi.