
Le nuove tecnologie digitali sono agenti di una trasformazione radicale della nostra cultura, caratterizzata dall’eclisse dei modi di produzione e diffusione culturale basati sulla stampa, e dall’emergenza di nuovi modelli basati sulla creazione e trasmissione di contenuti digitali. Sebbene questa analisi possa essere in parte condivisibile, si deve osservare come i supporti digitali, almeno per ora, non abbiano rappresentato una vera e propria alternativa al libro cartaceo. Pensate che negli ultimi dieci anni il mercato è stato inondato di prodotti editoriali su CD-Rom, per non parlare delle centinaia di risorse Internet che complessivamente rientrano nella definizione di biblioteca digitale. Ma questi oggetti nella maggior parte dei casi sono considerati e usati come opere di riferimento, o strumenti didattici e scientifici. L’attività della lettura è invece rimasta legata al rapporto con il tradizionale libro cartaceo, la cui struttura perdura a grandi linee intatta da quasi due millenni. Una delle più interessanti novità tecnologiche e commerciali che ha caratterizzato il panorama dei nuovi media nel corso dell’ultimo anno sembra poter mettere in discussione se non la permanenza, almeno la centralità del libro cartaceo anche come supporto della lettura. Il nuovo fenomeno si chiama E-book e c'è da scommettere che presto una nuova rivoluzione colpirà il mondo della cultura.
{mosgoogle center}