Se fosse stata una sentenza per una multa, un passaggio di terreno o un usocapione potevamo parlare di una dimenticanza "irrilevante". Ma invece si tratta, pensate un pò, del boss Giuseppe "Piddu" Madonia, della moglie, la sorella, il cognato, il cugino e tre uomini di sua stretta fiducia accusati di associazione mafiosa e traffico di droga. Gli imputati erano stati arrestati nell'operazione "Grande oriente" datata 1998.

Il "giudice lumaca" si chiama Edy Pinatto e, come detto, ha impiegato otto anni per depositare una sentenza sulla criminalità organizzata di Gela provocando la decorrenza dei termini di carcerazione cautelare. Il Giudice non farà più parte dell'ordine giudiziario in maniera definitiva in quanto la Procura della Cassazione, rappresentata da Marco Pivetti, ha dato il via libera alla conferma della sua rimozione.
Dopo essere stato giudice a Gela, Pinatto era stato trasferito a Milano. Lo scorso 30 giugno il gup di Catania lo ha condannato ad otto mesi di reclusione per omissione di atti d'ufficio, sempre in relazione ai ritardi nel deposito delle sentenze sugli uomini di spicco della mafia siciliana in quel di Gela.

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