

In risalita Roma:
dal 58/mo posto occupato nel 2007, quest'anno la capitale ha
scalato la classifica fino al 29/mo.
Rispetto all'anno scorso, la qualita' della vita e' rimasta
piuttosto stabile nel Nord Est, nel centro e nel Mezzogiorno,
mentre e' crollata nelle province del Nord Ovest. ItaliaOggi fa
notare che in 55 province su 103, nel 2008 la qualita' della
vita e' risultata scarsa o insufficiente: il dato peggiore degli
ultimi 6 anni.
Il
piazzamento di Agrigento e' una conseguenza quasi inevitabile del fatto che negli
ultimi anni, spiega la ricerca, la città si e' sempre attestata su
posizioni di coda, segno che la qualita' della vita nel suo complesso
risulta generalmente insufficiente da anni.
Con Agrigento si ripropone infatti una situazione tipica di
tutte le province che, negli anni, si sono piazzate in fondo alla
classifica. Si tratta infatti di province del Mezzogiorno in cui la
situazione e' particolarmente grave sul versante delle dimensioni
affari e lavoro, ambiente, servizi, tempo libero e tenore di vita,
mentre nelle dimensioni relative al disagio sociale e personale e alla
popolazione di norma presentano andamenti migliori di quelli che
caratterizzano la prima classificata.
La situazione di Agrigento e'
sotto questo profilo, secondo il ''Rapporto sulla qualita della vita
in Italia'' di 'Italia Oggi', paradigmatica.
Infatti Agrigento si classifica nel gruppo 4 (qualita' della
vita insufficiente) in cinque dimensioni su otto (affari e lavoro,
ambiente, servizi, tempo libero e tenore di vita), nel gruppo 2
(qualita' della vita accettabile) in due dimensioni (criminalita' e
disagio sociale e personale) e nel gruppo 1 (qualita' della vita
buona) nella dimensione della popolazione. Rispetto all'ultima
classificata dello scorso anno, Isernia, la situazione della provincia
siciliana appare quindi relativamente piu' grave.

