Ogni 100 bambini della terza classe elementare di Roma, 24 sono in soprappeso e 12 sono obesi. E' quanto emerge dalla rilevazione condotta nelle scuole italiane dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, coordinata dall'Istituto superiore della sanità, dal titolo 'Okkio alla salute'. Lo studio, condotto da 1.028 operatori del servizio sanitario nazionale, ha misurato peso e altezza di circa 46 mila bambini in 2.610 scuole elementari. I maggiori problemi si registrano nelle regioni del Sud, Campania in testa, dove si registra un tasso di obesità del 21%, seguita da Sicilia e Calabria rispettivamente con 17% e 16%, contro una media nazionale del 12% e i valori minimi del 4% in Friuli-Venezia Giulia e 7% in Sardegna. Tra le cattive abitudini alimentari, un'assente o scorretta prima colazione: infatti l'11% dei bimbi la salta e il 28% non la fa in maniera adeguata. Scarsa anche l'attività fisica, dal momento che solo un bambino su 10 svolge il livello di attività raccomandato per la sua età. Al contrario, un bambino su quattro guarda la televisione per quattro o più ore al giorno. Non sono esenti da colpe i genitori, dal momento che tra le mamme di bambini in sovrappeso o obesi, ben quattro su 10 non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto all'altezza. Sono dati molto rilevanti, che sicuramente faranno  riflettere la maggior parte di famiglie italiane. Accade spesso che il figlio passi l’intero pomeriggio davanti ad una play-station accompagnata da un buona porzione di patatine o da altri alimenti che poco bene fanno alla salute e che faranno crescere di peso il bambino quotidianamente. Oltre al tanto cibo che un bambino si associa la mancanza di attività fisica, la quale non venendo svolta non permette al bambino di assimilare bene quanto mangiato a pranzo o a cena.



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