Il Rastafarianesimo
e' un movimento politico-filosofico, uno stile di vita, sorto in
Giamaica all'inizio del XX secolo. Esso si fonda sulle dottrine
divulgate dal poeta e predicatore Marcus Gavey che, negli anni '20,
basandosi sullo studio della Bibbia, profetizzo' per l'Africa
l'avvenuta di un grande leader nero capace di ricondurre nella terra
dei propri avi tutti i discendenti degli schiavi africani sparsi per il
mondo. I Rastafariani sostenevano la necessita' di un ritorno degli
afroamericani nelle terre di origine, di una liberazione definitiva da
ogni forma di oppressione di cui gli europei, anche dopo la fine dello
schiavismo e del colonialismo, continuavano a rendersi protagonisti
imponendo la loro superiorità attraverso un sistema sociale ed
economico iniquo. Il Messia -Jah- (Nome che danno i Rasta a dio,ma esso
è lo stesso contemplato dalle religioni Ebraica e Cristiana) venne in
seguito identificato dai seguaci di Garvey nell'imperatore d'Etiopia
Halie Selassie I, discendente dalla tribu' di Giuda, il cui nome, prima
dell' incoronazione, avvenuta nel 1928, era Ras Tafari Makonnen (da cui
prese il nome il movimento).
I concetti fondamentali del credo
Rastafari sono l'odio verso: Babilonia-l'inferno in terra (la societa'
corrotta e decadente della leadership mondiale bianca e capitalista),
il mondo occidentale bianco, la società oppressiva, la cultura imposta
dal regime. I seguaci di Jah rifiutano di curarsi e cibarsi con
prodotti che non derivano direttamente dalla terra, sono del resto
vegetariani, infatti per loro sono proibiti la carne di maiale e i
molluschi, e in piu' un rasta non beve Rum. Questo movimento non e' mai
diventato un organizzazione di tipo gerarchico, poiché si basa su i
principi della non-violenza e dell'uguaglianza. I Rasta convivono tra
di loro in comunita', dove ognuno si rende utile basandosi sull'amore
verso il prossimo e verso l'umanita'. Essi sono tolleranti verso tutte
le diversita', anche se un rasta non puo' essere omosessuale. Sono
convinti che la Marijuana (cannabis) sia in grado di accrescere la
propria autocoscienza per entrare in contatto con la verità di Jah e
del mondo, infatti viene considerata il seme della saggezza. Il suo uso
più tradizionale è riempire di ganja un' enorme pipa chiamata "calice",
o arrotolarla, rollarla, in sigarette chiamate "spliffs". Tipico
dell'aspetto fisico dei Rasta sono i dreadlocks, lunghe ciocche di
capelli annodati e cotonati, la capigliatura e modellata sulla criniera
del leone, simbolo della Tribù di Giuda. I Rasta rifiutano ogni tipo di
deturpazione del corpo, come : radersi, tatuarsi, tagliarsi i capelli.
Questo e' dovuto al fatto che la Bibbia riporta un passo che dice
testualmente: "Nessuna lama toccherà il capo dei fedeli". I colori
della bandiera Rasta (etiope) rappresentano: il Rosso, il sangue che è stato sparso; il Verde, la terra; il Giallo Oro, la ricchezza e l'oro dell'Africa; il Nero,
il colore della pelle. Lo stemma raffigurante il leone è il simbolo
della Tribù di Giuda. Esistono due tipi di rasta: quelli indicati dal
termine Natty, rasta integrati nel sistema, e Knotty, rasta delle
montagne. I Rasta sono inoltre convinti che la parola di Jah si
diffonda anche attraverso la musica e piu' precisamente tramite il
Reggae e lo Ska, dalle cui sonorità, traspare tutta la grandezza del
Signore.
Esser Rasta non è una religione a parte ma un modo di vivere
libero che ci avvicina a Dio Padre e ci rende degli elementi positivi
per la società nella quale viviamo. Secondo i seguaci di Jah:" I nostri
padri antenati, gli Indu', avevano la pelle scura. Di conseguenza, dal
grembo della natura non e' mai nato originariamente un uomo bianco, e
quindi non esiste una razza bianca, benche' se ne parli tanto: ogni
uomo bianco e' solamente un uomo scolorito "