
Se avesse toccato la terra l’effetto sarebbe stato quello provocato dall’asteroide, di simili dimensioni, che nel 1908 si abbattè nella regione Tunguska, in Siberia, che scatenò un esplosione equivalente a 1000 bombe atomiche come quella di Hiroshima e che distrusse oltre 200 chilometri quadrati di foresta. L’asteroide DD45, così è stato identificato dagli astronomi, era stato fotografato il 27 febbraio come una piccola stellina già visibile dai telescopi. Da lì il ‘tam-tam’ che ha portato gli scienziati di tutto il mondo a seguire l’evento odierno.
"L’ultimo macigno di questa grandezza - ha detto l’astronomo Peter Brown dell’Universtità dell’Ontario - era passato nel 1973. La prossima volta sarà quella dell’asteroide Apophis che, con il 2,9% delle possibilità, si abbatterà sulla terra". Pericolo scampato quindi, ma tra 20 anni ci sarà un nuovo brivido.
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