I contenuti del piano di protezione civile comunale sono stati
illustrati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca.
A presentare la pianificazione comunale, strumento essenziale di
lavoro, in termini di previsione, prevenzione e soccorso, il sindaco
Giuseppe Buzzanca e l'assessore alla protezione civile, Fortunato
Romano, che ha la delega per il piano di emergenza comunale, il piano
rischio incendi, il piano rischio industriale, il piano rischio tsunami
ed il coordinamento delle attività di gestione e di simulazione delle
emergenze territoriali. Prima dell'incontro con la stampa, l'assessore
Romano ha ricevuto in Prefettura, dal prefetto Francesco Alecci la
vidimazione ufficiale del piano. All'incontro a palazzo Zanca hanno
partecipato anche il vice prefetto delegato, dott. Antonio Contarino;
l'ing. Bruno Manfrè, responsabile del servizio regionale Protezione
Civile per la provincia di Messina e rappresentanti del gruppo di
redazione che, con lo staff dell'ufficio comunale, ha elaborato il
sistema organizzativo che è stato già vagliato dal dipartimento
nazionale di Protezione Civile. Il sindaco Buzzanca ha sottolineato che
si tratta di un piano in progress, nel senso che sarà modulato sulle
esigenze del territorio secondo i confronti che dopo la fase
istituzionale, saranno fatti. Un piano dinamico, come ha detto
l'assessore Romano, che partendo da una macro scala di eventi sarà
applicabile anche per le emergenze di minor impatto territoriale. In
questo senso il sindaco Buzzanca ha poi auspicato anche una
capillarizzazione della conoscenza del piano che inizi proprio dalle
scuole, per aumentare il grado di conoscenza dei rischi e delle
modalità per affrontare qualsiasi emergenza. Le aree individuate per le
situazioni emergenziali sono 470, 342 di attesa, 122 di ricovero e 6 di
ammassamento. Proprio per una verifica del piano e delle varie
componenti del soccorso sono state preannunciate, nel centenario del
terremoto, due esercitazioni di protezione civile a livello nazionale e
locale. La prima si terrà dal 16 al 18 dicembre tra Reggio e Messina,
con il coinvolgimento dell'area portuale; la seconda alla fine del
prossimo gennaio testerà il piano comunale con le criticità individuate
nei quartieri periferici ed in quelli del centro storico. Il Piano
presentato, anche alla luce delle esperienze acquisite in esercitazioni
ed eventi verificatisi sul territorio comunale, costituisce la
struttura fondamentale per la gestione delle emergenze e la base per i
futuri, necessari, specifici approfondimenti. Il Piano, partendo dalle
caratteristiche del territorio comunale, nelle more di una sempre più
precisa definizione dei rischi e degli scenari già conosciuti e
verificabili sul territorio comunale, quali il rischio sismico,
idrogeologico, vulcanico, tsunami, incendio boschivo, industriale,
eventi meteorologici, che verranno con programmi e progetti specifici
approfonditi, contiene: gli organi e le strutture comunali di
protezione civile; le aree di emergenza, quali quelle di attesa, di
ricovero della popolazione (attendamenti, roulottopoli) e le aree per
l'ammassamento dei soccorritori e delle risorse; la predisposizione
aggiornata delle mappe sul territorio, con la sua delimitazione,
dell'uso del suolo e varie carte tecniche indicanti l'armatura
territoriale comunale, la rete viaria, l'indicazione dei percorsi
strategici per l'emergenza e dei servizi a rete; le modalità di
allertamento e di attivazione del personale e degli organi comunali
preposti alle attività di protezione civile, con particolare
riferimento alle responsabilità operative dei dirigenti. Il Piano, per
un più alto grado di snellezza, ma anche di flessibilità, unitamente al
necessario automatismo delle procedure da attivare ed alla possibilità
di un veloce e continuo aggiornamento dello stesso (programmato per
ogni 6 mesi) al variare degli scenari di crisi ed al mutare delle
risorse, contiene rinvii a specifiche schede operative. L'efficacia del
piano è subordinata alla pronta operatività di coloro ai quali sono
assegnati precisi compiti e chiare responsabilità. Copia sarà inviata a
tutti quegli Enti ed organismi che saranno chiamati a fornire concorso
di personale, mezzi e materiali per gli interventi in caso di calamità.