
"Il gioco della concorrenza - spiega l'associazione dei consumatori - tra insegne e punti vendita favorisce chi abita, oltre a Pisa, a Firenze e La Spezia; buone possibilità di risparmio anche a Bologna, Verona, Perugia, Brescia e Milano. In quasi tutto il Sud la tensione concorrenziale è inesistente e è penalizzato dalle scarse possibilità di risparmio chi abita a Napoli, Potenza, Foggia, Catanzaro e Messina".
"Portafogli alla mano - continua Altroconsumo - le città che
offrono prezzi più interessanti ai consumatori sono quelle dove
almeno un punto vendita pratica una politica di prezzo
aggressiva, con ribassi e promozioni su larga scala, dando il via
alla rincorsa all'offerta più conveniente. Il divario tra Nord e
Sud si misura anche sulla forbice dei prezzi all'interno della
stessa città: a Firenze, scegliendo di fare la spesa sempre nel
punto vendita meno caro, si possono risparmiare fino a 1.500 euro
all'anno. A Foggia, premiare con la propria fedeltà il punto
vendita meno caro della città non sarà cosi remunerativo: a fine
anno, per la stessa spesa, si risparmieranno solo 170 euro"