La scuola è alle porte, ma c'è chi, a scuola, dovrà andare in condizioni "difficili". A
lanciare il grido d'allarme, con interrogazione al sindaco e
agli assessori al patrimonio e alle politiche scolastiche, è
l'esponente dellìMPA Ivano Cantello che chiede nuovi plessi scolastici e idonee condizioni di agibilità: "A
Tremestieri non sussistono le condizioni di agibilità previste dalla
legge negli edifici che ospitano le scuole elementari e materne. Siamo nel 2008 – dice il capogruppo degli Autonomisti – ma
i nostri bambini continuano a svolgere le attività didattiche in aule
umide, anguste, spesso ubicate in scantinati privi delle condizioni
minime di sicurezza, ove non è possibile neanche svolgere attività di
educazione fisica. E pensare che la legge prevede che le scuole sorgano lontani dai centri urbani ed industriali”. Anche a Zafferia e Larderia, dove i plessi sono stati di recente
ristrutturati ma senza alcuna garanzia dal punto di vista della
sicurezza. "Diciamo anche ‘no’ a soluzioni ‘miste’, che
prevederebbero alunni di classi ed età diverse nella medesima aula. Per
non parlare del fatto che i bambini sono costretti a consumare i loro
pasti negli stessi locali in cui si fa lezione. È ora di gridare
‘basta’: i genitori non
manderanno i propri figli a scuola senza che siano forniti aule e mezzi
didattici idonei, come accade o dovrebbe accadere in qualsiasi parte
d’Italia. Le istituzioni promettono ad ogni campagna elettorale il loro
‘interessamento’ per risolvere il problema ma è ora di passare dalle
parole ai fatti – sottolinea Cantello – per evitare che
in futuro i bambini di Zafferia, Tremestieri e Larderia siano
costretti ad andare a scuola altrove in città. Servono nuove aule o
addirittura un nuovi plessi, per garantire il diritto allo studio in
una zona in continua espansione demografica, che peraltro ha ancora
bisogno dei più elementari servizi, per assicurare decenti condizioni
di vita alla comunità". Nell'interrogazione presentata ieri a Palazzo Zanca Cantello chiede "che si verifichi la possibilità tramite l’Assessore al Patrimonio e
Decentramento ed alle Politiche Scolastiche di individuare e mettere a
disposizione con urgenza nuovi plessi scolastici o di ampliare quelli
esistenti al fine di garantire il diritto allo studio in una zona in
continua espansione demografica, che peraltro ha ancora bisogno dei più
elementari servizi, e onde evitare che in futuro i bambini della scuola
materna ed elementare siano costretti ad andare a scuola altrove in
città".