Questo è quanto emerso dall'assemblea tenuta da sindacati e lavoratori dell' ATM. Sciopero ad oltranza. Il servizio di pubblico trasporto messinese interrotto fin
quando il presidente della Regione Raffaele Lombardo non deciderà di
incontrare lavoratori Atm e rappresentanti sindacali. «Questa mattina - dice Mariano Massaro dell'Orsa – ci
siamo recati nuovamente dal prefetto Alecci che ancora una volta ha
mostrato piena disponibilità, convocando entro venerdì l'ufficio di
presidenza regionale. La Regione e
l'amministrazione ci devono dare delle risposte.
Siamo certi che per i dipendenti dell'Atm sia in arrivo qualche
denuncia per interruzione di pubblico servizio. Ecco perchè, in segno
di provocazione, stiamo cercando di anticiparli sul tempo, facendo a
nostra volta una denuncia contro Comune e Regione. Sono loro con questo
atteggiamento sconsiderato ad aver interrotto lo svolgimento di
pubblico servizio, quello dei lavoratori che allo stato attuale
dovrebbero garantire gratuitamente i servizi di trasporto».
{mosgoogle center}
Tra le notizie che si rincorrono nelle ultime ore ci fa rabrividire come i consiglieri comunali hanno dato poca importanza all' Ordine del giorno presentato dai rappresentanti di risorgimento messinese, Nino Carreri e Salvatore
Serra, disposti insieme a altri consiglieri comunali a rinunciare ai loro stipendi per far fronte al problema dei lavoratori Atm, che aspettano ormai 3 mesi di emolumenti arretrati. L'ordine del giorno relativo ai problemi dell'Atm sarà trattato in una prossima seduta mentre magari i due consiglieri, Serra e Carreri, volevano iniziare ad attenzionare il problema (non certo per gli stipendi dei consiglieri). La seduta è stata chiusa per mancanza del numero legale. Un appunto... situazioni come quella che stanno vivendo i lavoratori dell'Atm andrebbero trattate all'istante a costo che si faccia notte fonda o meglio, giorni insonni, perchè la cittadinanza ha bisogno del servizio pubblico come i lavoratori hanno bisogno di soldi per campare...