Questo pomeriggio, alle 18.30, il civico consesso torna a riunirsi, e riparte con temi subito caldi e di importanza strategica. All'ordine del giorno c'è anche la proposta di realizzazione
di due rotatorie sulla SS. 114, agli incroci di S. Margherita e
Giampilieri, avanzata dal consigliere del Pd-Democratici per Messina Gaetano Gennaro.
Infine il piatto "caldo" di questa sessione è il ticket per l'attraversamento
dello Stretto. Sul tavolo ci sono sia una proposta di delibera,
presentata dai consiglieri del Pdl Antonio Fazio, Giuseppe Melazzo, Nello Pergolizzi e Giuseppe Chiarella, sia un ordine del giorno, targato Mpa, a firma dei consiglieri Sebastiano Tamà, Antonio Restuccia, Antonino Spicuzza e Ivano Cantello.
In entrambi i casi si chiede che chi attraversa Messina per traghettare
verso la Calabria lasci una cifra da stabile al Comune, un ticket dal quale,
ovviamente, sarebbero esclusi i residenti. I quattro del Pdl chiedono per un autovettura 1,50 €, un camion articolato 7 €, un autotreno 9 €. Le somme
riscosse andrebbero destinate «ad interventi di riqualificazione e
miglioramento della circolazione urbana, manutenzione ordinaria e
straordinaria della arterie cittadine, potenziamento del trasporto
pubblico e realizzazione di parcheggi, cofinanziamento
dell’attraversamento pedonale da parte dei pendolari residenti nel
Comune di Messina, nonché, ove possibile compatibilmente con le
normative vigenti, all’incremento dell’organico della Polizia
Municipale». Punto importante, i quattro chiedono che sia prevista «la
reintroduzione di tariffe agevolate per il traghettamento di
autovetture dei residenti nel Comune di Messina». Diverse sono le cifre e gli usi per Tamà, Restuccia, Spicuzza e Cantello, secondo i quali il tariffario
sarebbe diverso (1 euro per auto e moto, 2 euro per mezzi pesanti, 5
euro per pullman) e gli introiti andrebbero così suddivisi: per il 25%
a favore di progetti e di iniziative promosse da associazioni di
volontariato ed organizzazioni sociali operanti sul territorio di
Messina allo scopo di garantire il loro funzionamento, agevolandone gli
scopi statutari; per un altro 25% a sostegno delle famiglie a rischio
di marginalità sociale, nella misura del restante 50% a favore delle
casse comunali vincolandone l'utilizzo a determinati capitoli di spesa
nel settore della viabilità e dei servizi di manutenzione stradale e
viaria.