
«E' stata una riunione fortemente positiva - dice Scoglio - sia dal punto di vista concettuale che tecnico». Tutto parte dal 2006, quando si decise di eliminare l'idea di un tunnel ferroviario sotto la via S. Cecilia, localizzando la nuova stazione ferroviaria a sud. Ora, mentre in quel progetto si preveva la realizzazione di due stazioni, sostanzialmente, una a Gazzi e una a Contesse, per servire una la tratta con Palermo e l'altra con Catania, oggi viene accolta la proposta dell'ing. Caminiti: realizzare un'unica stazione a Gazzi, con una sorta di "anello passante" che consenta di collegare contemporaneamente Palermo e Catania, eliminando così tempi morti d'attesa. «La direzione che si prende nelle grandi città - continua Scoglio - è quella di creare grandi stazioni, con all'interno attività di ogni genere. La realizzazione di due piccole stazioni, invece, non era consona al nostro piano di riqualificazione della zona sud».
Passando all'altro aspetto, non meno importante, trattato nell'incontro di oggi, il punto di partenza è il protocollo d'intesa del quale si occupò Scoglio quando era city manager, che prevedeva la realizzazione della via del mare per la riqualificazione urbana della fascia tra la zona falcata e lo Zir. «Anche qui pensiamo all'immediato - prosegue Scoglio - e non alla prospettiva medio-lunga del Ponte». Rfi ha dato il suo ok alla sdemanializzare e a liberare alcuni binari e tutte quelle aree di proprietà esclusiva delle Ferrovie, per un totale superiore ai 60.000 metri quadri. «A quel punto si dovrà verificare la fattibilità della via del mare, e nel giro di sei-otto mesi procedere alla gara di progettazione».