Il pomodoro nasce nella zona del centro - Sud America e della parte
meridionale del Nord America, zona tra Messico e Perù. Gli aztechi lo chiamarono xitomatl, il termine tomatl
indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi come il pomodoro. La salsa di
pomodoro divenne parte integrante della cucina azteca sino ad affermare che il pomodoro aveva proprietà afrodisiache, sarebbe
questo il motivo per cui i francesi l'hanno chiamato pomme d'amour,
"pomo d'amore". II pomodoro, ancora in certi paesi dell'interno della
Sicilia, è indicato anche col nome di pùma-d'amùri, esattamente come
nell'equivalente francese "pomme d'amour". Si dice che dopo la sua
introduzione in Europa Sir Walter Raleigh avrebbe donato questa piantina carica dei suoi frutti alla Regina Elisabetta, battezzandola col nome di apples of love (pomo d'amore) in francese "pomme d'amour". La data del suo arrivo in Europa é l'anno 1540, quando cioè Hernán Cortés rientrò in patria e ne portò gli esemplari; ma non ebbe assolutamente una coltivazione e diffusione fino alla seconda metà del XVII secolo.
Arriva in Italia nel 1596 ma solo più tardi, trovando condizioni climatiche favorevoli nel sud
del paese, si ha il viraggio del suo colore dall'originario e
caratteristico colore oro, che diede appunto il nome alla pianta,
all'attuale rosso, grazie a selezioni e innesti successivi. Ecco le qualità di questo alimento che serve proprio a tutto:
Se si pensa che i criteri per giudicare la bellezza del fisico di un uomo sono
piu' o meno soggettivi, adesso e' la matematica a fare da giudice e a darci le indicazioni utili per capire che il fascino è dato da determinate caratteristiche proporzionali. E' una questione di simmetria. Ampiezza del torace, lunghezza di braccia e gambe, ma anche quella di nuca, braccio e avambraccio: se un uomo è più o meno maschio lo dice la matematica. Sono i 24 parametri
dei quali tiene conto il modello matematico messo a punto
dall'università britannica di Brunel e pubblicato nell'edizione on line
della rivista dell'Accademia delle scienze degli Stati Uniti, Pnas.
La formula è il risultato di un esperimento il cui obiettivo era mettere in relazione le caratteristiche di un corpo e la sua percezione come attraente. Con una nuova tecnica di scansione tridimensionale i ricercatori hanno ottenuto le immagini di 77 corpi, sia maschili che femminili, e quindi le hanno trasferite sul computer con una colorazione neutra e prive di testa. Le centinaia di misure del corpo che la scansione tridimensionale è in grado di misurare in soli sei secondi hanno permesso di individuare un indice di "mascolinità". Quindi i ricercatori hanno chiesto a 87 persone, uomini e donne, di guardare le immagini dei corpi al computer, indicando i corpi più attraenti.
Le
immagini preferite dagli uomini erano anche quelle che, per le loro
misure, erano le più lontane dall'indice di mascolinità, mentre donne
dal fisico meno simmetrico avevano valori più lontani da quelli della
mascolinità. Sulla base di questi stessi giudizi i ricercatori hanno
stabilito una relazione tra l'essere attraente e la simmetria,
una caratteristica questa percepita in modo positivo da moltissime
altre specie animali in quanto associata alla buona salute e, di
conseguenza, all'essere un partner vantaggioso ai fini della
riproduzione. Ed è risultato che le donne percepite come meno
simmetriche e gradevoli avevano un elevato indice di mascolinità.
Per il coordinatore della ricerca, William Brown, "si spiega così la correlazione tra la forma del corpo e la capacità di attrazione: le proporzioni del corpo, la forma e la statura sono segnali significativi di un buon livello di sviluppo e di buona salute e, di conseguenza, di quanto un individuo possa essere o meno un partner desiderabile ai fini della riproduzione". Secondo l'esperto sembra, inoltre, che "se le asimmetrie fisiche sono troppo piccole per essere notate a occhio nudo, l'evoluzione ha messo a punto segnali molto precisi, come spalle larghe e fianchi stretti, per indicare la mascolinità".
Avete mai osservato attentamente il Quadro della Madonna di Dinnammare?
Il particolare e' riferito al Bambino,si nota una assimmetria delle spalle rispetto alla posizione della testa ,la spalla destra rispetto alla sinistra e' nitevolmente fuori misura rispetto alla sinistra,il posizionamento della testa e' alquanto strana,sembra..appoggiata sul corpo con una strana posizione di prospettiva visiva.Voi,notate cio' che ho descritto?
Mi sono accorto, che sono gli altri che devono lavorare su loro stessi, nella pressocché totalità dei casi. Osservare, osservare, osservare molto per vedere cose che qualche tempo fa non si notavono, si sorvolava. E' qui il meglioramento, il lavorare su se stessi. Quando conosco nuove persone mi sembra di avere come un presscontrol che misura chi ho davanti a primo impatto riuscendo a interpretare segnali che prima mi sfuggivano. Volontariamente o no non lo so ma oggi vedo ciò che prima nascondevo ai miei occhi. E l'osservazione deve essere spietata, fare radiografie prima ancora che chi sta davanti apri bocca. Se c’è un segnale di qualcosa che non va, dovrà scattare l’allarme rosso nel cervello e chi sta davanti viene messo in quarantena per un’osservazione ancora più attenta e meticolosa, come gli antivirus fanno con i trojans sui PC. Non passare mai sopra a dettagli che sembrano minuscoli. I dettagli non si possono nascondere come i grossi difetti... nulla più deve scappare ad una osservazione attenta di parole e comportamenti.
Mi sembra di non aver mai sbagliato, negli ultimi tre-quattro mesi, una diagnosi di osservazione, e di questo devo ringraziare me stesso e qualche amico fidato che mi ha fornito gli strumenti con i quali potenziare la mia originaria capacità di osservazione (che già non era male, ma a volte si sbagliava).
Cosa sbuca dalla mia osservazione? Un mondo desolante, pauroso, tutto da aggiustare. Di persone vere ne avrò conosciute in tre mesi o più… mmmm… un paio direi, su decine che mi sono capitate sotto tiro, anche per conoscenze mooolto superficiali. Quelle decine? Sono da ricovero, la maggior parte di loro ha seri problemi psicologici e manco se ne rende conto; gli altri non sono da meno, perchè sono meschini, infami, pronti a usare le tue parole contre di te, e la cosa peggiore è che sono consapevoli di esserlo, consapevoli di fare ciò. Dovrebbero andare in analisi, da qualcuno moooooolto bravo, e moooooolto a lungo (i meschini invece dovrebbero solo andarsene a fanc….o, ma non ho avuto problemi a mandarceli direttamente in prima persona: sono SEMPRE stato MOLTO schietto per mia fortuna).
C'è gente in giro che mi disgusta profondamente, anzi mi fanno proprio schifo a dirla tutta, perchè sono sub-umani, uomini e donne, di una stupidità tale che ti chiedi com’è che certa gente non viene soppressa per legge nella culla, o perchè viene permesso ai loro genitori - che in genere sono altrettanto vuoti - di metterli al mondo, invece che far loro una bella vasectomia o legare le ovaie; si dice "aiutati che Dio ti aiuta", così come io mi sono sempre aiutato da ME; "mors tua vita mea", a ’sto punto.
Non svegliarmi, ancora un momento. Sento che sto per fare un sogno fatto mai. Non svegliarmi, c'è ancora del tempo, per rifare un sogno che forse scordai, o non feci mai. Forse mi trovo al centro di qualche passione, preso dall'ebbrezza di andare, di provare, con l'animo acceso da chissà quale ragione; una illusione o chissà, un lampo che a volte ti prende ma poi forse niente ti da. Tu lascia che cresca con calma il desiderio, voglio conoscere la parte più vera che c'è. Forse riposo sul verde di una nuova conquista, una terra ancora mai vista, pago di aver preso dal mondo quel bene sperato... il frutto più dolce che c'è, una certezza o chissà, un lampo che a volte ti prende, e poi tutto ti da. Non svegliarmi, ancora un momento perché quello che ho visto è tutto vero, è tutto vero..... E' un gesto illogico del vivere, è un grido del corpo nella solitudine dell'universo, è carne dell'anima, disordine all'inizio del desiderio. Vengo ogni sera in questo posto, ma parlo poco e a volte la breve avventura mi lascia solitario più di prima. Ma mi fa comunque piacere l'allegria di una sera, una sera che si ripete. Ci sarà un giorno da vivere, oppure un giorno per cambiare. Un giorno non solo per me, trovare qualcosa da conquistare, qualcosa da fare non solo per me. Ci sarà un modo per dire le cose taciute, un modo ci sarà... un modo per dire quelle cose non dette.. non dette non solo per me. Ma mentre mi fermo un momento a pensarci, è già domani qui e la luce del sole entra prepotente dalla finestra. Volere troppo è come non volere niente, ci vuole calma e ragione. Per puro caso insieme alla ribalta, dobbiamo dare il buon esempio ed andare a testa alta. Eccoci, siamo noi sicuramente i migliori, noi stessi, esistiamo.. ed anche i nostri infiniti difetti ci danno carattere. Ho fatto ancora tardi ieri sera, con gli occhi gonfi mi sveglio soddisfatto di quel che è successo. Qualcuno mi ha spinto quassù e lo show deve andare avanti.
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