Tremestieri, ormai divenuto famoso per l'approdo omonimo, è un paesino dislocato sulla costa messinese estendendosi lungo la Via Consolare Valeria, un antica Strada Consolare Romana che univa Messina a Catania. Si sviluppò lungo la costa attorno al XIII secolo e tutto attorno all'antica Abbazia di Roccamadore (oggi Roccamotore) fondata nel 1197 da Bartolomeo De lucy, Conte di Paternò.
Dista 7 km dal centro di Messina e si estende per circa 2500 metri.

I terremoti del 1783 del 1908 hanno cancellato pezzi di storia della Prima Circoscrizione di Messina.
A Tremestieri, per esempio, fino al 1783 sorgeva il monastero cistercense di Santa Maria di Roccamodore (costruito nel 1197). Il monastero è legato all'ordine dei Cistercensi, nato in Francia nel 1098.
In Sicilia la sua diffusione fu favorita dagli Svevi. Il tempio aveva una propria autonomia economica e legava al culto, alcune attività lavorative (ad esempio agricoltura e pastorizia). Come tutte le abbazie cistercensi, anche questa (di cui oggi resta solo un vecchio cancello che costituiva l'ingresso laterale) era caratterizzata dalla severità del tracciato e dalla quasi totale assenza di sculture o dipinti d'autore. Secondo alcune fonti storiche, nell'area del monastero vi era anche un cenobio, intorno al quale si venerava un'icona bizantina della Madonna.
Uno dei più illustri abati del monastero fu Oliviero Pignatelli (1573), del quale ancora oggi viene conservato uno stemma marmoreo nella villa sorta sulle ceneri del Monastero. Della antica abbazia sopravvivono: il viale d'ingresso sulla via del Dromo, alcuni capitelli e lapidi inglobati nell'area del concessionario automobilistico, e uno spazio riservato ai monaci in meditazione, che oggi si trova all'interno di villa Mancini-Guttarolo (XIX secolo).
Dopo il terremoto, nell'area fu costruita la villetta dei Tasca, e in seguito l'abitazione, con elementi liberty, dello scultore Riccardo Mancini (oggi conosciuta come villa Guttarolo). Non esiste più la residenza dei d'Alcontres (rimane solo la cappella di famiglia). Mentre villa Colantuoni è stata recentemente ricostruita. Poco prima del bivio per Larderia c'è la chiesa parrocchiale di Santa Domenica.
Chiesa Santa Domenica Tremestieri La chiesa parrocchiale di Santa Domenica è stata costruita nel 1928, sui ruderi di un tempio molto antico, costruito nel diciassettesimo secolo. La torre campanaria che la affianca, infatti, reca la data del 1605. Ha una forma quadrata, con cantonali di bugnato a rilievo, e cornici marcapiano a sezione semicircolare. La chiesa di Santa Domenica cadde sotto i colpi del sisma del 1908 (oggi si conservano soltanto due colonne al limite del sagrato che copre il vecchio cimitero, e che oggi è una piazzetta). Il campanile riuscì invece a resistere; a cadere furono soltanto i sette metri dell'ultimo piano. All'interno sono conservate numerose opere, tra cui: un trittico con Santa Domenica, Santa Lucia e Sant'Agata, attribuito ad Antonello De Saliba e datato 1501; un'acquasantiera rinascimentale con figure di Santi; la statua lignea di Santa Domenica, collocata sull'altare maggiore in marmo; due paliotti e uno stendardo ricamati in argento, con la figura della santa, conservati in sagrestia. Esiste ancora Villa Puleo (XIX secolo).

santa domenica tremestieri A Tremestieri era molto importante la celebrazione per la Madonna di Roccamodore, che cadeva il 2 febbraio (giorno della purificazione). Di tutti gli appuntamenti tradizionali, però, è rimasto soltanto quello di Santa Domenica, celebrato nella seconda domenica di luglio. Fuochi d'artificio e gare podistiche lunghe le vie del villaggio chiudono i festeggiamenti.

Tremestieri oggi è una punto nodale per quel che riguarda il trasporto marittimo sullo stretto ma purtroppo, oggi, i due moduli esistenti per l'attracco delle navi non è sufficente per smaltire l'afflusso continuo di TIR. Il paese subisce anche una crescita espanzionistica nel settore commerciale grazie ai vari centri commerciali che si sono insediati sul territorio, una crescita da subire dato che le infrastrutture viarie sono rimaste invariate. Tra i TIR, che tolti dal Boccetta, attraversano incessantemente la S.S. 114 e il Centro Commerciale di Tremestieri, una nota concessionaria d'auto, il Bingo ed i vari centri alimentari e di abbigliamento la zona ha raggiunto uno stato di caoticità forse unica in tutta Italia.