Secondo la ricerca "Cost of Living" pubblicata da Mercer (società internazionale di consulenza su risorse umane e investimenti), Mosca New York, che figura al quindicesimo posto, dopo Singapore e prima di Dublino. Lo studio del giugno di quest'anno segue l'analogo studio pubblicato a marzo dalla rivista inglese The Economist, secondo il quale la città più costosa del mondo sarebbe Oslo davanti a Parigi, Copenhagen e Londra. La ricerca dell'Economist prende in considerazione un paniere di 160 beni in 132 paesi, che comprende dal tabacco al dentifricio, al teatro. Entrambe le ricerche assegnano convenzionalmente a New York il punteggio di 100. Ma mentre nella ricerca di Mercer Mosca è la prima con 134 punti, in quella della rivista anglosassone la capitale russa ottiene un punteggio di 101, collocandosi oltre il decimo posto subito prima della Grande Mela. D'altra parte Mosca e New York viaggiavano accoppiate nel rapporto dell'Economist già nel 2005, rispettivamente al dodicesimo e al tredicesimo posto. Ma c'è da dire che nel 2002 invece Mosca si presentava per il settimanale londinese al secondo posto, dopo Hong Kong, che occupava la prima posizione. risulta un terzo più cara di
La capitale norvegese totalizza per Mercer 105 punti, ma si trova specularmente al primo posto nella ricerca del gruppo Economist (con 132 punti).
Chi avrà ragione?
Una cosa è certa: non si tratta di una città alla portata di tutte le tasche.
Un pacchetto di sigarette costa tra i sette e i dieci euro.
Forse incidono le pur apprezzabili politiche antitabagismo dei paesi nordici, ma senz'altro per un fumatore la città non è a buon mercato.
Al nono posto troviamo la città elvetica di Zurigo...
Una gita tra le sue dolci colline, i boschi tranquilli, i laghi e i fiumi puliti può costare davvero cara, specialmente a noi italiani che siamo così vicini...
A un passo dalle Alpi, la città di origine celtica è anche il capoluogo del cantone omonimo.
Diviso in 12 quartieri, rappresenta il centro urbano più grande della confederazione elvetica.
All'ottavo posto una città giapponese... Osaka (che nella ricerca inglese figura al sesto posto) con 108 punti.
Un particolare curioso riguarda questo grande distretto industriale e portuale: mentre di notte la popolazione è costituita di 2,6 milioni di abitanti, (facendo della città la terza del Sol Levante) durante il giorno il complesso urbano accoglie fino a 3,7 milioni di persone, diventando secondo solo a Tokyo.
Al settimo posto troviamo un'altra città elvetica...
Ginevra, al settimo posto, è la seconda città più popolosa della Svizzera (dopo Zurigo) e la più grande città del cantone francese.
A fronte dell'alto costo della vita però Ginevra offre, secondo una ricerca del 2006, il più alto livello di qualità della vita al mondo (dopo Zurigo).
Al sesto posto c'è la bella Copenhagen...
La capitale danese, che totalizza 110 punti, è poco più costosa di New York.
C'è da dire che nella classifica del gruppo Economist Copenhagen risulta al terzo posto con 126 punti, parte di una rosa di quattro capitali europee (oltre a Copenhagen Oslo, Parigi e Londra) che per il settimanale britannico rappresenterebbero le più costose al mondo.
Niente paura, però. Se andate in viaggio in Danimarca potrete trovare in appositi spazi agli angoli di strada delle bici a vostra disposizione. Potete prenderne una a prestito e lasciarla in un altro punto della città.
Almeno il trasporto così risulterà gratisHong Kong nonostante l'ormai consolidata appartenenza alla Cina, mantiene la sua pecurialità di grande capitale della finanza asiatica fatta di grattacieli, hotel di lusso ed enormi palazzi commerciali.
Al quinto posto tra le città più care del mondo, è pericoloso arrischiarsi da queste parti senza una robusta carta di credito.
Il
passaggio dal Regno Unito al Paese della Grande Muraglia è avvenuto nel
giugno del 1997. E' scaduto allora infatti il trattato di Nanchino
della durata di 99 anni seguito alla prima guerra dell'oppio col quale
la Cina cedeva il controllo della penisola agli inglesi.
Attualmente Hong Kong è una regione amministrativa speciale della Repubblica popolare cinese.
Tokyo è ormai stabilmente da due decenni ai vertici della classifica mondiale delle città più costose del mondo.
Secondo Mercer la capitale del Sol Levante si colloca al quarto posto con 122 punti.
Qui le offerte del mondo del lusso sono tali che per soddisfare gli amanti dello sci (sport molto popolare in Giappone dopo il golf), ma allo stesso tempo evitare le perdite di tempo legate agli spostamenti per raggiungere le piste, è stata costruito un grande impianto al coperto: una vera e propria montagna artificiale sotto un immenso capannone.
Il terzo posto è dominato da Seoul, la capitale della Corea del Sud.
Paese dalla economia ormai matura, attraversato da una significativa crisi negli ultimi anni.
Ormai però presenta un costo della vita e del lavoro allineato con quello dei paesi occidentali e del vicino maggiore, il Giappone.
Al secondo posto nella classifica di Mercer c'è Londra con 126 punti (quarta stando alla ricerca del gruppo Economist).
I sudditi di sua maestà spendono addirittura più di chi risiede a Tokyo, il cui caro vita è ormai diventato proverbiale.
Il Fish and chips batte sushi 126 a 122.
Mosca sembra essersi adattata in fretta al capitalismo, tanto che, secondo la classifica di Mercer, risulta in media più costosa di New York del 34,4 per cento.
Se vi trasferite all'ombra del Cremlino un appartamento lussuoso con due stanze da letto c'è infatti vi può costare 4 mila dollari al mese.
Se invece volete comprare un cd (magari per consolarvi dell'affitto) vi chiederanno 24,83 dollari. Costoso anche un hamburger a pranzo: in media si spendono 4,8 dollari.
Soprattutto, però conviene impare in fretta il russo perché un giornale internazionale costa 6,3 dollari.
Quali sono le mete del lusso per viaggiatori d'elite? Ecco le 8 mete più ambite dai ricconi di tutto il mondo... e le più sognate da noi comuni mortali!
1. Polinesia francese
Un puzzle di 118 isole traccia un itinerario dal sapore esotico nell'ampia cornice dell'Oceano Pacifico del Sud.
Preferita dagli italiani la Polinesia francese esercita un certo appeal sugli amanti dei paesaggi incontaminati nonché sugli esigenti viaggiatori, per ognuno dei quali le numerose isolotte offrono gran varietà di caratteristiche.
Bungalow sull'acqua, Spa immerse nella vegetazione, servizio impeccabile: gli hotel e i resort di Tahiti e delle altre isole offrono il meglio del comfort.
Meta esclusiva del lusso 2008 però è rappresentata dal Legends Resort di Moorea: trentadue ville private (le prime della Polinesia francese) affacciate sulla laguna incontaminata al modico prezzo di 300-400 euro al giorno per un appartamento da 120 metriquadri per due persone.
2. Bermuda
Il paradiso del Golf per eccellenza, l'isola di Bermuda è la meta principale per gli amanti del green.
Location
dello showcase di fine stagione del Pga Grand Slam of Golf, questa
isola vanta strutture ricettive di altissimo livello, in perfetto
british style, proprio come i pantaloncini al ginocchio che qui sono
simbolo nazionale.
Tra le location più esclusive dell'isola troviamo il Tucker's Point Club, un prodotto residenziale unico a pochi passi dal mitico Mid Ocean Golf Club e dal Tucker's Golf.
Vista panoramica sul Harrington Sound, Castle Harbour e sull'Oceano Atlantico. Il progetto è articolato in diverse fasi di sviluppo e offre l'opportunità di possedere proprietà intere oppure delle frazioni: «Con 340 mila dollari si compra un decimo della casa - spiega John H. Young, manager del Club - .
Sarà sempre a vostra disposizione, per quanto tempo volete, purchè riserviate con quattro settimane di anticipo.
I proprietari diventano allo stesso tempo soci del golf, la cui azione vale 90 mila dollari, possono usufruire di servizi prestigiosi come il Tucker's Point Hotel&Cottages e possono accedere al Tucker's Point Golf, Beach&Tennis Club e di utilizzarne la Spa».
3. Sudafrica
Per gli amanti dell'avventura e delle notti africane quale meta migliore di un Safari in Sud Africa?
Il vero lusso per alcuni si concretizza nel contatto con la natura, sebbene con qualche piccolo comfort in più.
Anche immersi nella savana infatti ci sono location di lusso, mentre per chi sceglie le città è possibile alloggiare nei boutique-hotel.
Farsi cucire un viaggio su misura in Sudafrica significa poter scegliere tra il safari o il relax, tra gli sport come il rafting sul fiume Sabie o il divertimento sfrenato di Sun City.
Non plus ultra del lusso è il Palace of the lost city, l'esclusivo resort che sorge nel cratere di un vulcano spento, a 1.700 metri di altezza, dove una camera per due persone può costare anche 1.300 euro al giorno.
4. Crociere private
Italiani, popolo di viaggiatori?
Per alcuni è ancora così a condizione di navigare in un "mare" di lusso.
La nuova frontiera delle crociere passa per le barche a vela d'epoca e arriva fino ai maxi yacht privati, a bordo dei quali trovano spazio solarium, cinema, librerie e perfino boutique.
Le navi da crociera private solcano i mari più belli del pianeta, dalle Maldive ai Caraibi consentendo un relax da sceicchi.
Il personale di bordo pensa infatti a tutto, anche ai massaggi e alla cucina.
E volendo si può sbarcare su una delle isole e farsi allestire una cena sulla spiaggia, tra cuscini e tende di lino.
5. Isola di Ferradura
Sempre rimanendo in genere "high cost", l'isola di Ferradura nel bacino Mediterraneo, è un vero e proprio paradiso.
Fa parte delle Baleari... l'isola è in affitto.
Godere dei piaceri di questo angolo di paradiso perso nel tempo può costare 21.000 euro al giorno, per un soggiorno minimo di 7 giorni, per un totale di 147.000 euro la settimana, IVA (o VAT visto che stiamo in Europa) esclusa.
14 acri di terra totalmente a disposizione dell'affittuario! Naturalmente nei 147.000 euro più IVA sono compresi vitto e alloggio, l'uso di tutte le attrezzature, anche nautiche, in dotazione sull'isola, oltre a svariati extra del tipo l'accesso alla cantina con vini e liquori d'annata, trattamenti di bellezza, fuochi d'artificio e volendo anche uno show a base di Flamenco.
6. Thailandia
Una delle mete più gettonate dal turismo "facoltoso", la Thailandia stupisce ogni anno i suoi visitatori con nuove avanguardie del lusso. Dai tradizionali "boutique hotel" di Bangkok alle cene miliardarie, il Far East non smette di affascinare.
Oltre ad uno sfarzo spesso ostentato la città di Bangkok è stata eletta la migliore del mondo per il turismo 2008 secondo un sondaggio online condotto dalla rivista Travel+Leisure, scalzando dalle prime postazioni dello scorso anno Firenze e Bali.
Una seconda classifica, stilata da Kuoni, la definisce la meta di lusso preferita degli ultimi due anni, seguita da Egitto, Mauritius, Emirati Arabi e Maldive.
Diverse le ragioni del successo: mentre Thailandia e Maldive, sono state abili a rinnovarsi dopo lo tsunami del 2004, gli Emirati Arabi devono la loro ascesa principalmente ai grandi investimenti per la recente costruzione di Dubai.
L'ampia selezione di hotels di lusso su Mar Rosso e Nilo vale invece la conferma al secondo posto per l'Egitto.
Al contrario Bali, Turchia e Sri Lanka sono in calo a causa delle situazioni politiche locali che hanno avuto ripercussioni anche sulla domanda turistica.
7. Caraibi
Di lusso c'è n'è proprio per tutti i gusti. Parlando di sfarzo eco-sostenibile non possiamo che volare ai Caraibi, precisamente sull'isola di Antigua, improntata ad una politica di attenzione all'ambiente, che parte dal consumo responsabile delle risorse della terra.
Un esempio ci viene dall'Hermitage Bay che ha aperto nel 2006 ed è costituito da 25 cottage esclusivi, distribuiti lungo la costa turchese del mar dei Caraibi.
La struttura è stata costruita per la maggior parte utilizzando legnami, e il minimo sindacale di calcestruzzo e acciaio; tutta la zona è stata predisposta per accogliere i cottage privilegiando il lavoro manuale rispetto l'utilizzo di macchinari per l'edilizia.
Ovviamente il resort per riscaldare l'acqua sfrutta l'energia solare, e il menu è principalmente a base di frutta e verdura coltivati dalle popolazioni locali, quindi senza passare per la grande distribuzione.
I rifiuti delle cucine, diventano mangime per i suini, anche questi allevati dalle popolazioni locali, che poi sono offerti con prelazione al resort.
La spiaggia è stata lasciata incontaminata, senza alcuna struttura per gli ospiti.
Il resort si trova a mezz'ora dall'aeroporto internazionale di Antigua e a mezz'ora dalla capitale St. John's.
Se tutto quanto è stato progettato in modo da essere eco-sostenibile, il resort è pur sempre un luogo di lusso, qui non portafoglio-sostenibile, almeno per la maggior parte di noi.
I prezzi per un cottage per due persone, mancia obbligatorie e tasse governative escluse, partono dai 700 dollari al giorno in bassa stagione ai 1.500 dollari al giorno durante l'alta stagione.
8. Emirati Arabi
Nella classifica delle mete più blasonate del globo non potevano mancare gli Emirati Arabi, pionieri del turismo di lusso con il primo albergo a sette stelle del mondo.
Chi lo ha visitato il Burj el Arab di Dubai infatti racconta della bellezza della hall e delle sue decorazioni, degli spazi delle stanze, alcune anche a due piani per uno sviluppo di oltre 150 mq (quasi il doppio di casa mia), del lusso delle finiture, e c'è chi si limita a discutere se sia meglio cenare al ristorante all'ultimo piano tra le stelle del deserto, od invece in quello sottomarino, dove si può mangiare osservando pesci tropicali e murene che nuotano nelle vasche dell'hotel.
Alto 321 metri, il Burj è in assoluto l'albergo più alto del mondo. Ed è anche uno dei più lussuosi: sarà difficile trovare qualcosa di più bello. La struttura si trova su un'isola artificiale che situata a 280 metri dalla spiaggia del Golfo Persico.
L'hotel, costruito a forma di barca in modo che l'ombra dell'albergo non copra mai la spiaggia, è stato inaugurato nel 1999. All'interno troviamo 202 meravigliose suites doppie: la più piccola è grande 169 metri quadrati, la più grande, invece, 780.
La suite reale dell'hotel Burj al-Arab costa 9.000 dollari a notte. L'arredamento delle camere è molto chic, raffinato ed elegante: in perfetto stile arabo, sono arredate con splendidi mobili, maestosi tappeti e drappi e tende da castello reale.
Mai abbandonare un animale
da compagnia sul ciglio di una strada. Oggi, i nostri amici a quattro
zampe vengono con noi in vacanza.
C’è
stata una pressocché completa levata di scudi, una pioggia di buone
intenzioni, da parte di tutte le componenti per l’organizzazione della
vacanza per garantire la permanenza in luoghi adatti dei migliori amici
dell'uomo, sopratutto cani e gatti. Albergatori di ogni stella e
categoria, gestori di
stabilimenti balneari, ristoratori, compagnie di traghetti. Il giro di
volta lo sta dando la campagna sociale Finalmente entro anch’io!,
per favorire l’ingresso degli animali nei locali pubblici e nelle
strutture turistiche, promossa dai Giovani Imprenditori di
Confcommercio e sostenuta con passione dal presidente nazionale,
Michela Vittoria Brambilla, fervente animalista.
Come non considerare d’altronde una popolazione di quindici milioni
fra cani e gatti che vivono nelle case degli italiani che, in misura
sempre maggiore, vogliono portarseli anche in vacanza? Come hanno
sempre fatto i francesi e già da tempo fanno anche gli americani, che
sul viaggio con gli animali da compagnia hanno costruito un business
vero e proprio, con un giro d’affari da 36 miliardi di dollari.
Addirittura alcune compagnie aeree Usa hanno messo a punto programmi di
fidelizzazione per frequent flyer a quattro zampe. In Italia non siamo
ancora arrivati a tanto. Ma certo l’iniziativa dei Giovani Imprenditori
è una vera e propria rivoluzione di costume per un paese dove regnano
ancora ignoranza e pregiudizio nei confronti degli animali. Eppure non
esiste alcuna normativa che vieti loro l’ingresso nelle strutture
ricettive e le Asl non possono emettere regolamenti in tal senso.
La campagna sta riscuotendo un successo che va oltre le più rosee
aspettative dei promotori mentre sono già in preparazione una guida
contenente tutti gli esercizi pubblici che hanno aderito, con indirizzi
e caratteristiche del locale, e un portale Internet
giovanimprenditori della confcommercio, tel. 06.58.66.344 o 06.58.66.357.
Intanto, gli albergatori italiani, che attraverso la Federalberghi
sostengono anche questa campagna, hanno attivato il sito www.pets-hotels.it dove
sono elencati tutti gli alberghi in Italia che accettano animali
domestici: uno su tre. Vale a dire: 11.500 alberghi su un totale di
33.480.
Alcuni di questi indirizzi si trovano anche sulla guida In Italia con cane e gatto (in
libreria, 344 pag., 18 €), realizzata dal Touring in collaborazione con
Iams e l’Enpa e arrivata alla terza edizione. Non solo segnalazioni di
strutture e località (anche se, per la prima volta, ci sono gli
indirizzi di oltre 200 ristoranti che accettano i piccoli animali), ma
un vero e proprio vademecum, introduzione al viaggio con tutti i
consigli e i suggerimenti del caso. Da come organizzare la vacanza a
tutti i documenti, la legislazione, i regolamenti, le vaccinazioni, sia
per chi resta in Italia, sia per chi intende spostarsi in altri paesi.
È
questo “organizzare il viaggio” la sezione del vademecum da studiarsi
bene: se ne leggono delle belle, pur nel linguaggio volutamente
distaccato della guida. Nomi e cognomi, si scopre come si comportano le
compagnie italiane, da quelle aeree a quelle marittime; da quelle che
consentono liberamente l’imbarco a bordo, naturalmente con guinzaglio e
museruola, a quelle che li mettono in gabbia con tanto di lucchetto.
Per chi viaggia con la propria auto non manca un manuale di
comportamento e l’indicazione delle rare aree di servizio autostradali
che hanno allestito appositi spazi esterni per i cani, attrezzati con
acqua corrente e cucce al fresco.
Una ha anche disegnato un percorso di agility. E poi, indirizzi
di alberghi e agriturismi regione per regione con indici di gradimento
da una a quattro zampe; camper, ristoranti, aree verdi, spiagge: dalle
esclusive Baubeach, dove è indispensabile la prenotazione e si paga un
bel po’ di quattrini, ai lidi più anonimi e ruspanti che consentono
l’ingresso agli animali, basta che se ne stiano tranquilli con i loro
padroni. Per finire, sempre per ogni regione, qualche itinerario
consigliato per belle passeggiate tutti insieme.
Oltre a questa guida,
notizie utili e liste di alberghi selezionati si trovano sul sito
dell’Ente protezione animali (www.enpa.it), su quello della onlus
Amici! (www.amici.it) e su www.dogwelcome.it, che ha anche una ricca
sezione dedicata a chi viaggia all’estero. Camere con branda
Il pioniere è stato l’Hotel Palace di Bari, che da anni propone la
camera a quattro zampe: brandina in tessuto scozzese, set di prodotti
per la pulizia del pelo con pettini e spazzole, gadget come palloni,
morbidi da mordere, duri per giocare, assortimento di cibo per cani e
gatti e come pavimento un comodo parquet. L’albergo è uno degli oltre
cento hotel italiani affiliati alla catena Space Supranational (più di
mille nel mondo) che, sensibili al problema dell’abbandono e alle
esigenze dei padroni di non separarsi in viaggio o in vacanza dai
propri amati animali domestici, aprono loro le porte. Sono in alcune
città d’affari ma soprattutto nelle maggiori mete turistiche:
importanti città d’arte, luoghi di villeggiatura, centri termali, dove
dedicarsi al proprio benessere pur soggiornando con i propri animali:
succede all’Hotel Milano di Bratto della Presolana vicino a Bergamo, al
Villa Undulna di Forte dei Marmi in Versilia, al Green Park Resort di
Tirrenia, al Regina Palace di Stresa sul lago Maggiore. Mentre il Savoy
di Pesaro, il Grand Hotel Palace di Ancona, il Bonconte di Urbino, il
Britannia di Roma e l’Ambasciatori di Rimini offrono omaggi, spazzole
per la pulizia del pelo, dog o cat sitter a richiesta, ampi spazi
verdi, mangimi, brandine.
L'Hotel Des Nations di Riccione ha attrezzato con cucce tre
camere con un bel terrazzo. Nel vicino stabilimento balneare si può
portare il cane, purché non superi i 6/7 chili di peso; la direzione
dell’hotel mette anche a disposizione, su richiesta, delle cucce che
garantiscono l’ombra e isolano dalla sabbia. L’albergo ha una intera
serie di servizi sempre più pet oriented: dai veterinari, vicinissimi
all’albergo, al negozio super fornito, dal tolettatore al ristorante
che accetta animali. E alla partenza, Chiara, la gatta di casa, firma
il diploma che viene dato, insieme a un giocattolo da portare a casa,
ai pet che si sono comportati bene durante il soggiorno.
Fra gli
hotel di città, il delizioso Costantinopoli 104 nel centro di Napoli
destina ai proprietari una junior suite con terrazzino e al pet,
naturalmente non pagante, brandina, giocattolo e ciotola
(www.costantinopoli104.it, 440 € per due notti b&b, tutto l’anno).
Mentre Villa La Vedetta, cinque stelle lusso di 18 camere nel centro di
Firenze, propone addirittura una scelta di menu studiati apposta.
L’albergo fa parte della catena Concerto Fine Italian Hotels
(www.concertohotels.com), insieme agli Hotel Londra e Grand Hotel
Minerva di Firenze e all’Ambra Palace di Roma, tutte strutture pet
friendly: propongono infatti il pacchetto Always together,
con una serie di servizi riservati che vanno dalla fornitura di
brandina e ciotola alla brochure in cui sono segnalati i giardini dove
i cani possono passeggiare senza guinzaglio, i veterinari, i negozi di
articoli e alimenti per quadrupedi. A richiesta, forniscono servizio di
dog sitter e toelettatura. Se disponibile, verrà assegnata una camera
con balcone o il pavimento in parquet per garantire un maggiore
comfort.
E ci sono anche case e ville in affitto, i cui
proprietari consentono di condurre con sé in propri animali. Sono stati
selezionati dalla Cuendet (www.cuendet.it) in tutta Italia, dalla
Costiera Amalfitana al litorale della Maremma, in Sicilia e Sardegna,
ma anche nella campagna toscana e nelle più belle città d’arte.
Fonte: Corriere.it
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Alcuni prodotti utili per gli eventi più probabili:
Legambiente consiglia le spiagge più belle d'Italia per un estate spettacolare in luoghi inreali. Ben due sono in provincia di Grosseto e due anche nel nord della Sardegna. C'è anche Reggio Calabria e la spiaggia di Cala Mosce, a Noto, in provincia di Siracusa.
Cala Violina - Comune di Scarlino (Gr) - Parco Regionale della Maremma. Il suo nome deriva dalla speciale natura della sabbia bianca e finissima, così particolare da produrre una sorta di “suono di violino” quando vi si cammina a piedi nudi. Il litorale è circondato da un paesaggio da una fitta e rigogliosa macchia mediterranea.
Spiaggia di Capo Bruzzano - Comune di Bianco (Rc) - Una spiaggia estesa ed incontaminata, incastonata da una splendida scogliera, caratterizzata da un vasto arenile costellato da fiori di mille colori e dal profumo intenso. Le formazioni rocciose della scogliera sono state curiosamente scolpite, nel corso dei secoli, dalle maree e dal vento.
Spiaggia di Cala di Forno - Comune di Magliano in Toscana (Gr) - Tra i luoghi più belli del Parco Regionale della Maremma, l spiaggia premiata è compresa tra Cala di Forno e Collelungo, aree bellissime ed incontaminate, caratterizzate da un arenile selvaggio dominato da lunghe dune.
Spiaggia di Punta Licosa - Comune di Castellabate (Sa) - Situata nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, è il luogo del mito della Sirena Leucosia, trasformatasi in scoglio dopo essersi gettata dalla rupe per amore non corrisposto. I fondali rocciosi sono ricchi di flora, con estese praterie di posidonia.
Spiaggia dell’Ancona di Bellocchio - Comune di Comacchio (Fe) - Alla spiaggia, una tra le preferite dai naturisti nel litorale emiliano-romagnolo, fa da contorno un intatto cordone di dune. Alle spalle, l’Ancona di Bellocchio e il lago di Spina, ricche di uccelli e situate in una zona umida pregiata.
Cala del Porto dell’ Isola di Palmarola - Comune di Ponza (Lt) - Situata nell’isola di Palmarola, un paradiso disabitato nel Parco delle Isole Pontine, la spiaggia è immersa in un contesto particolare: nell’isola infatti si trovano appena 500 case scavate nelle grotte di tufo.
Spiaggia del Canneto - Comune di Riomaggiore (Sp) - Splendida spiaggia, tra le più suggestive dell’intera costa spezzina. Difficilmente raggiungibile, è caratterizzata dalle incombenti rocce soprastanti, da cui discendono alcuni piccoli rii, di cui uno ha creato una cascatella di acqua dolce che rappresenta una “doccia” naturale.
Spiaggia di Punta Pizzo - Lido Li Foggi - Gallipoli (Le) - Una compatta pineta litoranea, all’interno della Riserva Isola S.Andrea precede vaste aree di macchia mediterranea costituite da cisto, lentisco, timo e rosmarino, in un tratto di costa che, col suo succedersi di cale sabbiose e basse scogliere tufacee, è uno dei più integri dell’arco ionico.
Spiaggia di Bèrchida - Comune di Siniscola (Nu) - Riserva Naturale Generale degli stagni Sa Curcurica, Biderrosa e Berchida. La costa, movimentata da numerose insenature e arenili, è lunghissima. Il candore della sabbia e la luce riverberata dal mare di cristallo sono accecanti.
Spiaggia di Monti Russu - Comune di Aglientu (Ss) - Un’insenatura selvaggia e affascinate, dove la sabbia bianca si accompagna a rocce di granito rosso, la tonalità che le rocce assumono al tramonto, da cui il nome della spiaggia. Un piccolo stagno, generato dal Riu Sperandeu, anche d’estate offre agli animali il verde delle sue fresche sponde come pascolo.
Cala Mosche - Comune di Noto (Sr) - Una striscia di sabbia lunga almeno 200 mt e stretta tra due promontori rocciosi, ricchi di grotte. Dietro le dune, un pantano frequentato dagli uccelli migratori. Per raggiungerla c’è solo un sentiero sterrato dove si trovano palme nane.
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