Tutte le volte che un computer
effettua una connessione ad internet ad esso viene assegnato ad esso un
indirizzo, che prende il nome di Indirizzo IP (Internet Protocol).
L’indirizzo IP è una sequenza di numeri di 4 cifre numeriche ( es.
82.69.67.123), che svolge la stessa funzione che hanno le targhe delle
automobili, ovvero quello di identificare il nostro PC nella rete
internet. Quindi ogni Computer connesso ad internet ha un proprio
indirizzo IP diverso da tutti gli altri. Ora andiamo ad analizzare i
vari tipi di IP che esistono.
IP DINAMICO: L’IP Dinamico, cambia ogni volta che un computer si connette ad internet. Facciamo un esempio: Il computer effettua una connessione ad internet e gli viene assegnato l’IP 82.168.75.21, si disconnette ad internet e si riconnette in seguito e gli viene assegnato un IP 82.105.21.7, che è diverso da quello dell’ultima connessione. Ora vediamo come e chi assegna a un computer un IP dinamico. Un server chiamato DHCP della rete lan assegna automaticamente l’indirizzo scegliendolo da un range preimpostato. Si può scegliere un range di indirizzi configurando la SubnetMask ( che di solito è 255.255.255.0).
IP STATICI: Prima abbiamo chiarito il concetto di IP dinamico, ora vediamo cos’è un IP Statico. Gli indirizzi IP statici, servono per identificare pc connessi ad una rete con IP permanente, quindi fisso, che sarà sempre quello, ad ogni connessione effettuata.
Questi sono i tipi di indirizzi IP che conosciamo, adesso parliamo delle varie versioni degli indirizzi IP. Esistono 2 tipi, IPv4 che è la versione standard, quella che usiamo oggi e la versione IPv6 che presenta qualche problemino di compatibilità di troppo.
IPv4: L’IPv4 è costituito da 32 bit, formato da 4 numeri decimali. Esempio: 69.132.45.01.
IPv6: Questo è formato da 128 Bit con 8 gruppi di 4 numeri esadecimali. Esempio: 2001:0DB8:0000:0000:0000:0000:0000:0001 che viene abbreviato con 2001:DB8::1.
L’indirizzo IP è un dato molto importante, che dovrebbe essere riservato, evitate di dare il vostro indirizzo IP in giro, perchè dare il proprio indirizzo IP ad un malintenzionato è come dare le chiavi della vostra casa al ladro. Con l’indirizzo IP si può fare l’l'inimmaginabile, si può attaccare il PC, rubare dati importanti, scoprire da dove il PC si è connesso, quindi la vostra città, e tantissime altre cose. E’ certamente la prima cosa che un Hacker/Cracker vuole sapere di una vittima. Per concludere, state attenti a chi date il vostro IP, anzi, non datelo mai a nessuno, perchè è un dato che mette al rischio la vostra privacy e soprattutto mette a rischio il vostro computer e i vostri dati.
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Quale sarà il futuro del libro con l'avvento dell' E-Book ? Questo è uno dei temi che ricorrono con maggior frequenza nel dibattito
scientifico e giornalistico sollevato dalle nuove tecnologie. I contenuti di questa
querelle sono molteplici e complessi, e riguardano sia il destino
dell’oggetto libro in sé, sia quello della cultura del libro (o del
testo) che ha caratterizzato la civiltà occidentale, almeno negli
ultimi cinque secoli.
Di musica in Rete ne gira tantissima. Ogni giorno milioni di file musicali
vengono caricati e resi fruibili su siti e blog, community e social network.
Nel lungo
periodo l’invecchiamento della popolazione italiana costringerà
(volenti o nolenti) a ritoccare nuovamente al rialzo l’età in cui si
entra in pensione. In Italia, secondo le stime Onu, nel 2050 la
popolazione supererebbe i 61 milioni, con una quota di persone con
oltre 80 anni che supererebbe il 13% (oggi è il 5,3%), nonostante il
consistente afflusso di stranieri, in media giovani. «È necessario
sfruttare appieno i margini ancora inutilizzati dell’offerta di lavoro,
in particolare nella componente femminile, e quelli che, per
l’allungamento della speranza di vita ed il miglioramento delle
condizioni di salute in età più avanzate, si renderanno disponibili in
futuro - ha detto Visco - rimuovendo ad esempio vincoli quali quello di
un’età di pensionamento prefissata e costante nel tempo». È certo anche che nei
palazzi di governo l’idea suggerita dal vice direttore generale di
Bankitalia Ignazio Visco non è stata particolarmente apprezzata. La possibilità di
rimettere mano alle pensioni per la terza volta in quattro anni (dopo
le riforme previdenziali di Roberto Maroni e di Cesare Damiano) viene
considerata politicamente e socialmente impraticabile perché
sarebbe una mossa certamente impopolare, e soprattutto perché riaprire il
dossier pensioni intaccherebbe uno dei pochi punti di certezza e
stabilità su cui possono contare gli italiani, e in particolare gli
italiani anziani. Dice Visco «se si vuole evitare che il nostro Paese non
riesca a mantenere negli anni futuri l’attuale livello di benessere
economico e si allontani dai livelli di reddito delle economie oggi
simili alla nostra». Le cose da fare sono due: migliorare la qualità
dei fattori produttivi (lavoro e capitale) e aumentarne l’efficienza,
la produttività. Un fronte su cui «l’Italia è da tempo in ritardo
rispetto agli altri Paesi industrializzati». Negli ultimi dieci anni la
produttività totale dei fattori ha complessivamente ristagnato a fronte
di una crescita media annua attorno all’1% negli altri principali Paesi
europei e all’1,5% negli Stati Uniti. Per raggiungere questi obiettivi
la ricetta non è particolarmente complicata: «Il mantenimento e
l’espansione del livello di vita raggiunto nel nostro Paese non può non
richiedere che si lavori di più, in più e più a lungo».
E' stata arrestata in Giappone un’insegnate che per vendicarsi del divorzio, uccide l’avatar del marito.
La donna è stata incarcerata per accesso illegale al computer e
manipolazione di dati elettronici avendo utilizzato la password del
marito per accedere nel popolare gioco interattivo ‘Maple Story’ e
ucciso la sua persona digitale. Maple Story è un MMORPG, acronimo inglese che identifica un gioco di
ruolo per computer o console svolto tramite internet contemporaneamente
da più persone. Migliaia i personaggi interpretati dalle persone che si
evolvono assieme ai mondi in cui vivono, in questo gioco gratuito
coreano i personaggi si evolvono di livello e collezionano oggetti
uccidendo mostri. Pur non avendo tramato nessuna vendetta nel mondo reale, la donna che
si è giustificata per l’ira scaturita dall’improvviso e inspiegabile
divorzio dovrà rispondere del reato commesso. Neanche il divorzio è una motivazione valida per uccidere l’avatar del marito.
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