NATALE,CAPODANNO,LA RABBIA.
IL NATALE HA CONFERMATO,QUALORA CE NE FOSSE BISOGNO, LA DECADENZA DI QUESTA CITTA’. M E S S I N A. A LIVELLO COMMERCIALE, A LIVELLO DI GESTIONE, E’ IL COMPLETO ABBANDONO DA PARTE DI CHI DOVREBBE AVERE A CUORE LA CITTA’. ZERO PULIZIA ZERO CONTROLLO,ZERO DI TUTTO. QUESTO E’ QUELLO CHE SI VEDE. PARCHEGGI ZERO, MACCHINE IN DOPPIA E TRIPLA FILA, TROPPA MONNEZZA, TROPPI VANDALI, E, DIMINUISCONO I CONTROLLI. QUESTO E’ IL MENU’ QUOTIDIANO DEI MESSINESI. SE CI AGGINGIAMO IL CENTRO COMMERCIALE DI TREMESTIERI, IL PASTO DIVENTA INDIGESTO. LA VIA PRINCIPALE DI UNA CITTA’, E’ SEMPRE STATA IL BIGLIETTO DA VISITA. ABBIAMO IL TRAM. EVVIVA!!!!!!!!!!!
IL TOTALE ABBANDONO E LA CADUTA LIBERA A LIVELLO COMMERCIALE DI MESSINA E’ QUALCOSA CHE NON STA AVVENENDO OGGI, ERA GIA’ SCRITTO.DI AMMINISTRAZIONE ???????? NE SONO PASSATE TANTE, E DI CONCRETO NON E’ STATO FATTO MAI NULLA, PENSO CHE SIA L’UNICA CITTA’ D’ITALIA A NON AVERE PIU’ IL FAMOSO BIGLIETTO DA VISITA. PERO’ SI PARLA ,SI PARLA SI PARLA SI PARLA.SOLO QUESTO. CON AMMINISTRAZIONI DI DESTRA E DI SINISTRA.
LO SCARSO PESO DELLE ASSOCIAZIONI CHE SONO ACCODATE AL POLITICO DI TURNO NON AIUTANO CERTO IL CITTADINO MESSINESE, NON SERVE ANDARE TROPPO LONTANO, BASTA VEDERE IL NOSTRO EX CENTRO CITTA’, PER CAPIRE CHE BASTEREBBE POCO PER DARE UNA VIA DEGNA DI QUESTO NOME. E AI COMMERCIANTI LA VOGLIA DI INVESTIRE, ALLA GENTE LA VOGLIA DI COMPRARE. UNA COSA COSI’ LOGICA CHE NON SERVIREBBE UN NOBEL PER L’ECONOMIA PER ATTUARLA.
ABBIAMO DEPUTATO A RAPPRESENTARCI I SOGGETTI POLITICI SBAGLIATI IN TUTTI QUESTI ANNI, LA DIMOSTRAZIONE L’ALLUVIONE DEL PRIMO OTTOBRE. CARI CONCITTADINI SIAMO MESSI MALE.MOLTO MALE.
OGNI GIORNO CONSULTO IL GIORNALE ONLINE TEMPOSTRETTO.(COMPLIMENTI)
SONO DELUSO E RAMMARICATO DA MOLTI MESSINESI.IL NOVANTA PER CENTO DEI MIEI CONCITTADINI, POSTA SUL GIORNALE SENZA MAI FIRMARSI, DICENDO LA VERITA’. FINCHE’ NON SUPERIAMO QUESTO MODO DI APPECORARCI AL POLITICO MESSINESE STIAMO BELLI FRESCHI.
QUESTI sigg. SI RIUNISCONO ATTORNO UN TAVOLO, SENZA UN RE.SONO TUTTI DI VICE RE, SONO SOLAMENTE DELLE COMPARSE.
QUESTI ELEGANTONI CI FANNO RIMPIANGERE I NINO GULLOTTI, NICOLA CAPRIA, SAVERIO D’AQUINO, DINO MADAUDO ECC, NON PARLIAMO DI GAETANO MARTINO, DA DEFUNTO, DA LAVORO , E DA MANGIARE A MOLTISSIME FAMIGLIE MESSINESI.E SE NON CI FOSSE STATO LUI?????
Un caloroso e sentito augurio per un Natale sereno da Larderiaweb.it.
Che questo giorno porti tanta pace e serenità nei vostri cuori e in quelli dei vostri cari.
La Redazione di Larderiaweb.it
E' in corso nei paesi di Larderia Superiore, Larderia Inferiore, Tipoldo e in tutta la Vallata una raccolta firme da presentare agli organi competenti allo scopo di attenzionare ancora una volta il grave problema del dissesto idrogeologico del nostro territorio. A promuovere la raccolta il "Comitato Vallata di Larderia" che nei giorni scorsi ha chiesto formalmente un incontro con il Sindaco Buzzanca e col Prefetto Alecci che ad oggi non ha ottenuto risposta. Tramite fax, è stata inviata una richiesta di contatto al fine di ripresentare la grave situazione di pericolo a cui vanno incontro gli abitanti dei tre villaggi. Ricordando che il comprensorio Lardaroto risulta nel PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) come R4 (altissimo rischio), nonostante le continue richieste di interventi poco o nulla è stato fatto. Spostare qualche cumulo di terra non può certo dare la sicurezza che i cittadini si aspettano.
A tal proposito il comitato chiede a tutti i cittadini che tengono alla loro vita di firmare il documento. La raccolta viene effettuata in quasi tutti i punti vendita dei villaggi e in ognuno di questi è possibile contribuire a quella che ci sembra una giusta causa. Sperando in una vostra attiva collaborazione, LarderiaWeb invita i suoi lettori a partecipare con una semplice firma al fine di dare rilievo alla devastante situazione in cui versano le colline che ci sovrastano (nelle foto, l'alluvione che colpì la vallata nel 1954; notate il muro di contenimento del torrente e a che altezza è arrivato il fango) e che da un momento all'altro potrebbero crollarci addosso. Sicuri di un vostro riscontro non ci resta che concludere con un "affrettatevi" a partecipare. Questo è il momento di essere tutti compatti!!
La messinese Alessandra Liotta, cantautrice, flautista e polistrumentista, ha pubblicato su Youtube un video intitolato “Mai”. Una canzone per ricordare le vittime dell’alluvione a Giampilieri e Scaletta del primo ottobre scorso, ma anche per denunciare l’indifferenza dei media nazionali e della politica italiana rispetto alla tragedia. Immagini della devastazione e della disperazione dei familiari delle vittime fanno da sfondo al pensiero di denuncia verso la trascurata alluvione messinese. “Non esistono morti di serie B”, “Perché per l’Abruzzo si è mobilitato un mondo intero e per i morti di Messina nessuno?”, “Neanche un minuto di silenzio sui campi di calcio” sono alcune frasi che compaiono durante il pezzo. Le parole ad effetto non mancano di certo; una vera e propria denuncia contro l'Italia dall'altra parte dello Stretto che nella sua indifferenza ha fatto molto male a tutti i Messinesi che oggi si sentono certamente meno Italiani di prima. L'intenso ed emozionante brano è tutto da ascoltare.... Quel Maaaiii è un urlo di dolore che deve essere di tutti noi che subbiamo l'arroganza di chi ha pensato e pensa che qui non abbiamo bisogno, e sarebbe bellissimo dimostrare come realmente l'aiuto di quelli dall'altra parte non è necessario. Purtroppo sappiamo che da soli non c'è la possiamo fare ma "Non vogliamo falsi sorrisi e false speranza", dice Alessandra tra le righe della sua canzone, e aggiunge "Ma non cambierà così la nostra storia, no, non ci sarà per noi un domani" parafrasando il pezzo di Jovanotti e company. "Noi siamo persone e non solo limoni e dolci" e voi che avete distrutto la nostra terra dovrete pagare per questo. Sta tutto qui il succo del pezzo della brava Alessandra che in tre minuti ha racchiuso il pensiero di "quasi" tutti i Messinesi. Ecco il video pubblicato su Youtube:
Moltissime le persone che oggi hanno voluto dare l'ultimo saluto a Ninuzzo. La chiesa gremita ha fatto intendere come i rispetti non derivano dalla forza politica o "persuasiva" del personaggio, ma dalla coscienza e dalla buona fede di un uomo che, nonostante i suoi difetti, era un individuo rispettato e amato da tutti. Nino è (lo rimarrà sempre) un uomo che col suo modo di fare, e con i suoi atteggiamenti, rimarrà nei cuori di tutti noi; e siamo convinti che tra dieci anni e più si parlerà di lui e del suo modo di fare.
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