Un' isola ecologica sarà a Giampilieri che è stato inserito come centro di raccolta per la differenziata nella zona sud.
In pratica, è stato definito dall' Ato3 l' iter per la realizzazione delle isole ecologiche nella città di Messina, i centri dove conferire i rifiuti per la raccolta differenziata. La prima ad essere realizzata, ormai prossima all'apertura, è stata quella di Gravitelli, due nuovi centri saranno a Spartà e a Giampilieri appunto. L'Ato 3 specifica subito, anche per tranquillizzare i residenti delle zone interessate, che le isole ecologiche non sono discariche ma centri innovativi per il deposito temporaneo di rifiuti domestici e differenziati. Saranno realizzati appositi contenitori per i rifiuti e saranno effettuati interventi di riqualificazione dell' arredo urbano. Altri centri sono previsti a Tremonti e a Pistunina e Pace. L'amministrazione delegato dell' Ato3 Salvatore Lamacchia afferma che "l' impegno in quest'ultimo anno è stato proprio quello di perseguire lo sviluppo della raccolta differenziata, che con questi ed altri impianti potrà raggiungere risultati significativi. Molto dipende anche dall’impegno dei cittadini, a cui rinnoviamo l’invito a differenziare i rifiuti che peraltro possono già essere conferiti negli appositi contenitori allocati ormai in tutto il territorio comunale. La realizzazione di isole ecologiche e centri di raccolta – continua Lamacchia – e l’ avvio del servizio porta a porta possono consentire di raggiungere importanti obiettivi in una realtà cittadina fino ad oggi carente di un sistema integrato dei rifiuti".
Fondi pubblici in arrivo dallo Stato per incrementare la tutela delle aree protette
in Sicilia. La nuova legge finanziaria, appena approvata dal Governo
Prodi, ha disposto lo stanziamento di complessivi tre
milioni di euro destinati agli enti di gestione. Il provvedimento
stabilisce un’ erogazione equamente distribuita nel
corso degli anni 2008, 2009, 2010 . Col
beneficio di questi fondi prenderà il via la fondazione di
quattro nuovi parchi nazionali, istituiti nel 2007: Parco delle Egadi e
del litorale trapanese, Parco delle Eolie, Parco degli Iblei e di
Pantelleria. Ovviamente non basteranno per manternerne nemmeno uno tre milioni di Euro ed è inutile dire sempre.... meglio che niente!!!
Un vertice, tenutosi dal prefetto di Messina Francesco
Alecci ed il procuratore generale Luigi Croce con
l' assessore regionale ai Lavori pubblici Agata Consoli, ha portato al riconoscimento di fondi disponibili per il risanamento in
città, non solo per Fondo Fucile ma anche per altre zone degradate in tutta la città dello Stretto. Si tratta di 47 milioni di euro.
Verrà riproposta nel periodo natalizio l'isola pedonale sul Viale San Martino. Speriamo di non assistere nuovamente ad una strada chiusa ma senza pedoni come nei fine settimana di quest'estate quando neanche i cani passeggiavano in un viale desolatamente vuoto, negozi chiusi, nessuna attività di richiamo. Vi erano solo le transenne e file interminabile nelle parallele del Viale San Martino.
In questo senso già una buona notizia che riempirà almeno 2 dei più di 30 giorni interdetti al traffico tra Piazza Cairoli e la via Geraci.
Sono state definite due giornate di
sensibilizzazione ai temi ambientali, che saranno organizzate
dall' Unione Italiana Sport per tutti (U.I.S.P.), con il patrocinio del
Comune di Messina, all’ interno delle aree interdette alla viabilità,
con momenti di sport e animazione, dedicati a bambini ed adulti. Le due
giornate si terranno domenica 16 e domenica 30, dalle ore 9.30 alle 13
e prevedono l'allestimento di gazebo lungo il viale San Martino, che
ospiteranno le botteghe artigiane del tempo che fu: il maniscalco, il
biciclettaio, il falegname.
Negli spazi a monte e a valle di piazza Cairoli saranno allestiti i
campi di calcetto, basket, postazioni di scacchi e spazi riservati a
giochi tradizionali (campana o gioco della settimana, paloggiu, palla
prigioniera, tiro alla fune, ciappe, tamburelli, etc.). Lungo il viale
San Martino vi saranno spazi per i giochi della memoria: ”cussa ‘nte
sacchi, cussa cu l’ovu, cussa chi cicchi, cussa cu carriteddu, i
pignatedd”i ed uno spazio dedicato a chi vorrà cimentarsi in sella a
cavalli, arabi e sanfratelliani, in una “passeggiata” equestre. Anche
biciclette e carrozzelle saranno disponibili, sempre gratuitamente, per
chiunque vorrà utilizzarle all'interno dell’isola pedonale.
Non mancherà Babbo Natale che, dalle ore 9.30 alle 13, domenica 16,
accompagnato da zampognari lungo i marciapiedi del viale S. Martino,
distribuirà panettoncini e domenica 30, dolcetti e caramelle; sculture
di palloncini, realizzate dalle animatrici che s’incontreranno
all’interno dell’isola, saranno donate ai bambini. City Sightseeing ,
il bus scoperto a due piani destinato ai turisti, il 16 e 30 dicembre,
proporrà per tutti bambini accompagnati, un minitour natalizio, da
piazza Cairoli sino alla fontana del Nettuno e ritorno; con musica
natalizia e gadget che saranno distribuiti ai piccoli viaggiatori si
potrà così “scoprire” la città da una angolazione diversa. Nei prossimi
giorni saranno definite altre iniziative per tutto il periodo di
validità della zona pedonale che sarà delimitata da transenne.
Passato più di un mese dall'alluvione del 25 ottobre che ha
colpito i villaggi di Giampilieri superiore, Altolia e Molino, dove oltre 5000 persone sono rimaste bloccate
ed isolate per più di dodici ore, la linea ferroviaria è rimasta
interrotta e ingenti sono stati i danni materiali provocati
dall'evento franoso niente e stato fatto . Nello Pergolizzi interviene per sollecitare interventi, ed in una lettera aperta dice: [...] tutto tace inesorabilmente e nel silenzio cadono anche le
istituzioni che, nello specifico, per la loro vicinanza dovrebbero
essere le più attive e pronte ad intervenire. L'obiettivo da porsi – prosegue Pergolizzi – consiste nella
pianificazione degli interventi in alcuni settori chiave: la
sistemazione idrogeologica ed idraulica del territorio, la
regolamentazione d'uso delle aree inondabili, la predisposizione di
strumenti e procedure atti a diramare per tempo gli allarmi, ad
organizzare i soccorsi e a predisporre eventuali evacuazioni di quella
parte di popolazione che risulti a rischio.
Non si vogliono colpevoli – dice Pergolizzi – e non si ricercano
responsabili ma si vuole sollecitare la sensibilità delle Istituzioni
affinché si impegnino per una fattiva risoluzione dei problemi e perché
quanto successo non sia a verificarsi di nuovo e che almeno non ci
trovi impreparati.
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