La politica messinese non finisce mai di stupire ed il sarcasmo di alcuni consiglieri comunali arriva a toccare anche Dinnammare.
Così esordisce Libero Gioveni nella sua nota... giusta nota secondo noi sui parcheggi a pagamento: "Visto che ci siamo, perché non proviamo
ad istituire la sosta a pagamento direttamente sui binari del tram o,
che so, anche a….Dinnammare o a Massa San Giovanni???.... [...]
Ci informano che le lezioni alla scuola elementare di larderia inferiore non sono ancora iniziate. Il problema riguarderebbe l'impianto elettrico che, non abbiamo inteso bene, se saltato oppure ancora incompleto o non ancora collaudato. Il motivo non è importante..... quello che invece è importante è che i giovani di Larderia rischiano di perdere giorni importanti di scuola per colpa non loro e neanche della struttura scolastica in se ma dovuti alla programmazione dei lavori che, a quanto pare, non sono stati ancora del tutto conclusi. Un cartello esposto all'ingresso dell'edificio scolastico cita il problema elettrico riscontrato e lo spostamento delle lezioni a data da destinarsi. L'annuncio, firmato dal dirigente scolastico Dott. Tindara Triolo, cita: "per disservizzi dell'enel le lezioni non possono avere inizio giorno 13 settembre. La data di inizio sarà comunicata alla risoluzione del problema". Inoltre, la scuola elementare senza luce non fornisce nemmeno l'acqua dato che non c'è un collegamento diretto alla rete idrica. Infatti nelle scuola elemetare di Larderia l'acqua arriva tramite un autoclave interna che funziona ad elettricità che ad oggi manca.
Speriamo che il problema si risolva al più presto per dare ai ragazzi di Larderia quello che gli spetta di diritto.
La seconda domenica di ottobre riapre il museo storico al Forte Cavalli.
Un luogo da vedere non solo per la collocazione dentro la fortezza di Larderia ma, sopratutto, per i beni storici che conserva. Nel museo storico della Fortezza Cavalli si cerca di racconta la storia della difesa dello Stretto dopo la II guerra mondiale e sino alle fasi dell'unità d'Italia. Con iconografiche e
oggetti appartenenti alla struttura fortificata è certamente uno dei luoghi più completi per stimolare le giovani generazioni a ricercare, nella storia della nostra città, stimoli ad uno studio attento del nostro passato. Uno stimolo alla pace viene anche da una sezione particolare del museo che cerca di illustrare i danni ed i dolori che i conflitti procurano ricercando spunti di riflessione, con una suddivisione per classi di età, per la formazione di una coscienza pulita votata alla confranterna convivenza. Un luogo da visitare...... Domenica 14 ottobre, al Forte Cavalli di Larderia.
Per info specifiche Larderiaweb.it vi invita a consultare il sito ufficiale del Forte Cavalli..... www.fortecavalli.it
Un altro pezzo importante della storia di Messina presto sarà fruibile ai messinesi ed ai turisti. Parliamo della Cripta del Duomo che per anni ha subito continui allagamenti.
I lavori svolti hanno eliminato totalmente il costante metro d’acqua che
allagava i locali. Risolto questo problema ora tocca alla Curia
decidere l’utilizzo degli significativi spazi per poi trovare i giusti
finanziamenti per la pavimentazione, il restauro degli elementi
decorativi e la messa a norma degli impianti elettrici.
Un luogo altamente significativo che ci riporta alla Messina medievale. La Cripta della Basilica Cattedrale di Messina risale al periodo normanno quando venne eretto il tempio sovrastante e utilizza gli spazi sottostanti del Duomoi. Le volte sono
sorrette da antiche colonne di epoca greco-romana e
bizantina provenienti da antiche strutture cittadine, mentre i
capitelli sono di puro stile romanico. Nel 1683 i locali furono
assegnati alla Confraternita degli Schiavi della Madonna della Sacra
Lettera che li abbellirono secondo il gusto dell’epoca con artistici
stucchi, affreschi e dipinti. Gli stucchi della cripta, molto
probabilmente opera del disegno dell’artista fiorentino Innocenzo
Mangani, è l’unico esempio completo rimasto a Messina di questa
particolare tecnica decorativa. Buona parte dei dipinti che decoravano
le pareti, opere del XVII-XVIII secolo di Antonio Tricomi, Antonio
Tuccari, Antonio Bova e Mercurio Romeo, sono conservati nei depositi
del Museo Regionale e una volta completati i lavori di restauro
potrebbero ritornare nella loro sede originaria. Essenzialmente le
intenzioni della Curia sono quelle di utilizzare la cripta per fini liturgici ma anche per
eventi culturali e musicali e per la collocazione dei nuovi sepolcri
vescovili.
Una struttura da sfruttare per dare ai visitatori della nostra città un idea di quel che fù la nostra cara Messina nei secoli passati.
Il vulcano Stromboli è uno dei vulcani più pericolosi del pianeta in quanto è definito come esplosivo. Quando la sua forza aumenta non solo erutta ma al suo interno avvengo delle esplosioni molto pericolose. Esplosioni ed emissioni di lapilli e cenere sono state osservate
stamane, ma anche ieri sera, dalla telecamera
a infrarossi posta sul Pizzo sopra La Fossa. Le immagini, nelle ultime 24
ore, hanno mostrato una visibilità ottimale.
Alcune bocche hanno prodotto esplosioni di materiale grossolano. La bocca posta sull'orlo settentrionale ha prodotto esplosioni con una frequenza di 2-3 ore che hanno raggiunto un' altezza di 80 metri, mentre la bocca posta in posizione interna rispetto alle precedente ha prodotto esplosioni con una frequenza di 3 ore e un' altezza media di 100 metri. I lapilli di qualche esplosione hanno superato i 150 metri. Nella porzione meridionale dell'area craterica una bocca ha prodotto 4-5 esplosioni di materiale incandescente e di modesti volumi di cenere che hanno raggiunto un'altezza media di 150 metri. Dalla telecamera visibile di quota 400, sono state osservate, durante le ore diurne, le esplosioni di cenere e l'attività di degassamento mentre durante le ore notturne i bagliori del materiale incandescente prodotto dalle bocche attive. L' attività sismica registrata nelle ultime 24 ore ha evidenziato due segnali sismici associabili a eventi franosi di piccola entità, localizzabili nell'area della Sciara del Fuoco. L'ampiezza del tremore vulcanico è progressivamente diminuito a un basso livello nelle ultime ore.
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