Da oggi, primo luglio, sono in vigore le nuove disposizione per
l'apertura degli spazi a verde. Le ville comunali di Messina rimarranno aperte al
pubblico dalle ore 8 alle 21, e l'orario del personale di custodia sarà
nelle ore antimeridiane, dalle ore 8 alle 14 e nel pomeriggio, dalle 15
alle 21.
In vista degli appuntamenti estivi di Vara e Giganti il sindaco di
Messina, Giuseppe Buzzanca, ha convocato per lunedì 7 luglio, alle ore
12, a palazzo Zanca un incontro, con i dirigenti della Soprintendenza
ai beni culturali, i dirigenti e tecnici comunali interessati e la
rappresentanza del comitato Vara per un incontro preparatorio per le
due manifestazioni d'agosto. L'Amministrazione comunale intende così
programmare i due eventi e le manifestazioni collaterali, nel rispetto
del criterio di recupero della tradizione. L'istituzione della
processione della Vara risale infatti al periodo in cui il re Ruggero
il Normanno entrò a Messina, dopo la vittoria riportata sugli Arabi.
Avendo fatto prigionieri il musulmano Grifone e la moglie Mata, li
obbligò a seguirlo durante il suo ingresso in città, per assistere al
suo trionfo, fino alla porta del Duomo. In testa al corteo si trovava
una statua di donna a cavallo, rappresentante la Madonna, e dietro il
clero, i nobili, col Conte in testa. Da ciò prese il via l’usanza,
datata dal 21 settembre 1197, di portare in processione le statue del
conquistatore, dei vinti e della Vergine Assunta, tra la folla festante
ed acclamante. L’uso di portare in processione la statua dell’Assunta
pare abbia origini più remote; infatti la tradizione risale ai primi
tempi del Cristianesimo quando in un villaggio dell’Asia Minore, vicino
ad Efeso, dove probabilmente ha soggiornato Maria dopo la morte di
Gesù, ogni anno, il 15 agosto, si portava in processione una statua
della Madonna. Questa processione si ripeté fino al periodo in cui
arrivò a Messina Carlo V, reduce dalle vittorie sui pirati turchi,
quando cioè il Senato cittadino incaricò il Radese, famoso architetto
del tempo, in collaborazione col Maurolico, di costruire una macchina
grandiosa che rappresentasse l’Assunzione della Vergine Maria. Nacque
così la struttura alta quasi venti metri, una piramide umana di oltre
un centinaio di bambini, incoronati di fiori che osannavano la Vergine
Maria, sorretta e portata in processione da un gruppo di persone,
guidate da un capo che ordinava la sosta e la ripresa della marcia,
mentre una folla festante danzava tutt’intorno. Questa macchina fu poi
perfezionata dal genero del Radese, Giovannello Cortese e dal maestro
Jacopo Scidi, i quali la modificarono mettendo ai piedi uno scivolo di
legno -oggi in acciaio- per essere trascinata sull’asfalto.
Cabiria, Lido dello Stretto, Poseidon, Ghirò beach, Lido Horcynus Orca, M'ama. Sono questi i luoghi delle notti estive dei messinesi. Tutte le serate si spostano a nord, dopo un inverno di Ghirò, O9O, Re vittorio, Kalua, etc etc.... Ad organizzare son sempre loro.... ma d'estate un dubbio ancor peggiore di quello invernale assale il Messinese della notte. Mi faranno entrare o non mi faranno entrare? Se parliamo di selezione all'ingresso non tutti siamo d'accordo sul metodo utilizzato.... La selezione all’ingresso del M’ama, ad esempio, non sembra seguire alcun filo logico. Gente spendida resta fuori e, giudicando dall'interno, una marea di sdobbini senza senso di vita girano indisturbati sul palchet del M'ama. Comunque è un lido stupendo, con gente interessante e bella musica.... un posto da frequentare. Di recente cambia di
proprietà e gestione il club definito il più esclusivo di Messina, - che passa da
quella dello 090 a quella del Ghirò. Al
m’ama perciò quest’anno è una "questione di camicia", richiesta per poter accedere al locale (assurdo); ed immagino il turista, per la prima volta nella nostra città, che si sente chiedere: e in lista? non ha la camicia? Ma per favore!!! ed è successo!!!. E chi
riesce ad entrare si ritrova inghiottito in un vero e proprio incubo di massa con file chilomentriche assurde per fare la qualunque. Troppa
gente, troppa fila: l’estate messinese sembra abbia un solo locale.
Ma, per fortuna, non è così. Occorrerebbe anche scoprire posti unici... e vi garantisco che, spostandosi "più in là", c'è ne di belli vero (vedi foto).
Ancora un anno si dovrà attendere purtroppo per le aperture di due nuovi lidi, l’ex Blue Sky e l’ex Rombo-beach, il primo (base Re Vittorio) potrebbe ancora fare in tempo per il mese di agosto, per il secondo (qui mette mano lo 090) invece non sembra possibile una prossima apertura.
Qualcosa, quest'anno, raccolgono anche il più modesto Cabiria, troppo piccolo come dimensioni per poter competere coi colossi estivi. Un locale frequentato principalmente da under 25. E poi il Ghirò beach indirizzato a una clientela più matura.
Un appunto particolare lo merita il Lido dello Stretto, completamente ristrutturato, con una splendina piscina priveè con tutti gli optional del caso, una struttura a giardino d'inverno con un abbinamento fantastico di divanetti e tavolini. Qui darà la sua impronta notturna la signora delle serate messinesi, Rosetta Scimone. E a Messina si sa che a at'tirare' è sempre di più chi organizza più che altri fattori che in altri luoghi saarebbero determinanti. Da non trascurare, per una notte diversa, l'extra-mondano lido HO, dell'Horcynus Orca. Luogo per i meno inclini alla messinesità estiva, fatta anche quest'anno di liste, listini, raccomandati e tavolini.
Il Comune di Messina è come il padre che dà la carta “Oro” al figlio. Il figlio va, spende
tutto, compra, compra, “tanto paga papà”. Ecco, a Messina paga sempre
papà.Pagina 150 di 244