Oggi giornata qualsiasi ma la sera scoppia il caos. Alle ore 20,00 conferenza stampa convocata di urgenza con telefonate a redazioni e giornalisti, tutti in fermento e diretti in Via del Vespro alla sede della società. A parlare Marcella Chierichella insieme a Di Lullo ed una manciata di tifosi. Cosa si è detto? Quello che nessun messinese vorrebbe mai sentire, anche se le avvisaglie non mancavano. Qualcuno addirittura dice, c'era da aspettarselo. Ecco le parole della società:
Vi abbiamo convocati per dirvi che noi iscriveremo la squadra al
prossimo campionato, ma non giocheremo nel comune di Messina. Un
sindaco di un comune della fascia Jonica ci ha fornito gratuitamente
ospitalità e sarà lì che la squadra disputerà il prossimo torneo".
Così ha esordito Marcella Chierichella che lascia di stucco tutti i presenti.Ma non è finita:
"Purtoppo oggi abbiamo subìto l'ennesima umiliazione da parte del sindaco di Messina. Avevamo chiesto all'ingenger Castronovo l'utilizzo della foresteria dello stadio San Filippo. Ci era stato detto che le pertinenze erano state poste sotto sequestro ed era necessario un nulla osta del Tribunale di Messina. Il Gip Luana Lino ha fornito l'autorizzazione necessaria per utilizzare la foresteria per i ragazzi che stavano partecipando allo stage. Oggi pomeriggio ci hanno buttato fuori dallo stadio perchè sul documento mancava la firma del sindaco Buzzanca".
Chiusa la conferenza stampa non si è fatto attendere l'intervento del sindaco; direttamente chiamato in causa si esprime cos'ì:
Oggi faccio qualcosa che non è nel mio stile di giornalistino quale sono..... mi copio l'articolo... ahahha... Si, copio l'articolo che domenica in 5 minutini ho scritto per tempostretto. Lo riporto perchè forse pochi sanno che è attiva la metroferrovia, attiva da qualche giorno, può un domani essere molto utile per evitare di prendere la macchina per spostarsi al centro ma per ora, purtroppo, la situazione del trasporto pubblico messinese io la vedo così... e voi?
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Messina sogna uno slancio da un integrato sistema di trasporto pubblico che decantato dall’amministrazione è lontanissimo dall’essere messo a regime.
Molti ci hanno fatto l'abitudine, altri non sanno come definire certa gente, altri ancora si adeguano rispondendo per le rime, altri ancora ingenuamente sorridono dimostrando quanto stupidi sono nello stare li ad ascoltare e a ridere delle parole di chi conta poco di niente. Si, questo accade al bel paese che col passare del tempo continua a non avere più niente di bello. Abbandonato dalle istituzione e dagli stessi residenti continua a sfornare una gioventù che non ha altro da fare che distruggere l'esistente non appena qualcosa di nuovo spunta all'orizzonte, portatori di un educazione che va sempre più perdendosi per colpa di genitori incompetenti che sfornano figli solo per buttarli per strada a fare danno. Purtroppo non c'è da sorprendersi in un luogo che fa del cuttigghio e della malalingua il suo fulcro. Purtroppo, invece di isolare gli abitanti che l'unica cosa che sanno fare è criticare gli altri senza guardarsi dentro le proprie mura domestiche, non si fa altro che incoraggiarli a continuare nella loro opera denigratoria. Purtroppo - parola ricorrente in questo articolo - tutti sono colpiti dalle lingue biforcute che continuano imperterriti nella loro azione. Niente cambierà come niente è cambiato. Stanchi di ciò, scriviamo per spingere chi la pensa come noi a ribellarsi a tale stile comportamentale sparando in faccia a chi critica e denigra il prossimo suo paesano a fare una buona azione dicendo: "fatti i fatti i tuoi e guarda alla tua di famiglia e non a quella degli altri".
Quest'articolo nasce da un colloquio avuto ieri sera con una ragazzina di paese che continua a vedersi distrutta nell'orgoglio solo per il suo modo moderno di vestire e amare il buon costume di una civiltà modaiola che cambia. Non possiamo che dire: non badare a loro e passa a largo!! anzi sorridi a chi, alle spalle - c'è ne vuole di coraggio a parlare alle spalle - ti critica. Chi ti conosce veramente sa come sei e, anche se sappiano che nulla cambierà, non ci resta che continuare a vivere dove siamo nati con la ormai quasi azzerata speranza che qualcosa e qualcuno comprenda che stare ad ascoltare chi non merita di esserlo non fa altro che del male alla civile convivenza, alla cultura di chi purtroppo questi termini non sa cosa siano. Con un.. speriamo che tutto ciò che dici ti si rivolti contro di te - come già è successo - così forse capirai che non servi un soldo e che forse sarebbe ora che qualcuno ti dia ciò che ti meriti.... ti assicuro che manca poco... vali picca!!!!.
IL PROGRESSO-- FUTURISMO a LARDERIA SUP--
E, luce fu!
Cosi, dopo due mesi di strada al buio, oggi, s'e' compiuto il miracolo.
Due mesi di disagi per i paesani, costretti a percorrere la via San Sebastiano a rischio di cadute nel buio piu' totale.
Due mesi di pressante richieste d'intervento fatte dal responsabile di quartiere.
Oggi, il futurismo dei punti luce, parte da qui, questi i nuovi prototipi!
All'avanguardia dei piu' raffinati e inimitabili desainer a livello globale.
Come ci siamo ridotti?
Punti luce, in formato...pacco regalo!
Tutto sempre arrangiato, rattoppato, il contentino al bambino per farlo star buono per un po!
Poco di concreto ,efficente e duraturo! Che tristezza, questa realta'!
Che, trascura molte esigenze reali e vitali di cittadini, del territorio e dell'ambiente!
Non posso piu' lamentarmi, la strada adesso e' illuminata, per quanto ancora in queste condizione non si sa!
Una realta', che si scontra giorno per giorno con la burograzia e i colori!
I colori ,che non sono quelli della nostra Terra!
E......luce fu!
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