Una protesta allo svincolo di San Filippo blocca la già caotica circolazione della zona sud. Gli abitanti di via Bisignano bloccano lo svincolo poco dopo le 15,00 ed è subito caos. A presiedere la protesta una trentina di persone. Il blocco, dice un portavoce del gruppo, andrà avanti ad oltranza sino a quando l'assessore Rao non si dimetterà.
Motivo del contendere i 60 appartamenti di San Filippo Inferiore che saranno pronti a marzo e che ancora non si sa a chi verranno concessi. Sessanta alloggi contesi da quasi 400 famiglie che, per la precisione, sono 147 quelle attualmente residenti a Fondo Fucile, 230 quelle di Fondo Saccà e 24 fra via Bisignano e l'ex asilo di Santa Lucia.
Nel piano per l’ Assetto Idrogeologico realizzato dall’Assessorato
Territorio e Ambiente della Regione Sicilia è contenuto un catalogo di torrenti in
categoria R4 P4, ossia a rischio elevato e pericolosità massima. Tali segnalazioni riguardano anche il torrente Larderia. Nel P.A.I. i torrenti a rischio elevato nel Comune di Messina sono i Torrenti Bordonaro,
Larderia inferiore, monte Banditore, Mili S.Marco, S.Stefano Briga,
Cumia inferiore, Gravitelli. Questi sono supportati solo da una scheda tecnica
ad esclusione di Cumia che invece e corroborato da Progetto Esecutivo.
Con l’adozione del Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto
Idrogeologico (P.A.I.) la Sicilia finalmente si è dotata di un importante
strumento di conoscenza e di programmazione.
Obiettivo principale
del P.A.I. è infatti il perseguimento di un assetto territoriale che,
non mortificando le aspettative di sviluppo economico, minimizzi i
possibili danni connessi al rischio idrogeologico e costituisca,
altresì, un sistema di riferimento organico di conoscenze e di regole
in grado di dare sicurezza alle strutture ed infrastrutture presenti
sul territorio e soprattutto alle popolazioni.
Il P.A.I. della Sicilia quindi tende ad ottimizzare la compatibilità
tra la domanda di uso del suolo per uno sviluppo sostenibile del
territorio e la naturale evoluzione geomorfologica dei bacini, nel
quadro di una politica di governo del territorio rispettosa delle condizioni ambientali della nostra regione.
Il raggiungimento di questo primo obiettivo di dotare la Sicilia del
P.A.I. costituisce ulteriore stimolo a proseguire nell’opera di
prevenzione dai rischi naturali intrapresa già con il Piano
Straordinario del 2000 e che porterà prossimamente a redigere gli altri
piani di settore volti tutti a dare infine alla Sicilia il Piano di
Bacino, così come configurato dall’art. 17 della legge 183/1989.
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Apprendiamo dall'ufficio stampa del Comune di Messina che scadrà il 29 gennaio il termine di partecipazione alla gara d'appalto
per i lavori di sistemazione dell'area per l'ampliamento del cimitero
di Granatari, con un importo a base d'asta di 485.369,67 €. Le offerte
dovranno pervenire entro le ore 9 di giovedì 29 gennaio 2009, al
dipartimento servizi cimiteriali di via Catania. Il bando all'indirizzo www.cittadimessina.it/gareindex.html.
Ottima notizia per i residenti della zona nord, ma purtroppo, ancora una volta non possiamo che collegare questa notizia al grave, ormai infinito problema del cimitero di Larderia che da più di un decennio non può più accogliere le salme dei nostri cari defunti per l'impossibilità di realizzare nuovi loculi. Ci si aspetta un impegno concreto da parte dell'amministrazione che da anni viene disatteso. A tal proposito, a niente sono serviti i sit-in al Cimitero di Larderia che, in concreto, non hanno portato nessun risultato. Purtroppo costatiamo che, giorno dopo giorno, la zona sud viene trattata come un ghetto, un serbatoio di voti e nulla più. Continuiamo a sperare che qualcuno ci smentisca.
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