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Dopo le piogge di giovedi gravissimi i problemi che si sono registrati soprattutto a Giampilieri Superiore, Altolia e Molino. Dopo 48 ore dall'ondata di maltempo è stato possibile liberare la strada di accesso ai tre villaggi da una frana. La situazione più difficile si è riscontrta a Giampilieri Superiore dove gli abitanti fino in tarda mattinata sono rimasti isolati. Il villaggio di Giampilieri Superore è sovrastato da una collina che scivola lentamente verso valle. Da lì giovedì sera si sono staccate due grosse frane che hanno addirittura sepolto alcune case. Solo per miracolo non ci sono stati dei morti ma diverse famiglie sono rimaste intrappolate e tuttora fango e detriti invadono strade, case, vicoli, scantinati. Serviranno invece due settimana a ripristinare la linea ferrata cancellata dalla frana a Scaletta Zanclea.

E menomale che sono state due goccie d'acqua?!?!?! 

Ci sono otto possibilità su due [modo di dire lardaroto che predice alte possibilità che un evento si verifichi] che diventi il nuovo hobby siciliano, la caccia al tornado....  se non la smette di piovere.

Anche da noi ci saranno gli storm chaser, i cacciatori di tempeste, che significa appartenere a quell’ elite pronta a farsi sferzare da raffiche di vento che soffiano a 100 Km/h e a lasciarsi bersagliare da chicchi di grandine grandi quanto mandarini, secchi d'acqua, qualche tavola in testa per colpa del vento ed allagamenti vari...

Proprio così.... la caccia al tornado è un’attività che muove ogni anno migliaia di persone verso la Tornado Alley, quella parte di territorio delle Grandi Pianure del MidWest americano delimitata da Texas, Oklahoma, Kansas e Nebraska, la più colpita negli Usa insieme a Florida e South Carolina. Con un po’ di fortuna non dovrebbe essere difficile incappare in almeno un paio del migliaio di cicloni che ogni anno flagellano gli USA.
Nella Larderia Alley non siamo ancora nel migliaio di cicloni all'anno, ma se andiamo avanti così...... guardate quanti turisti nella nostra vallata......
  Armati di carrozzerie protette da lastre d'acciaio, finestrini antiproiettile, un peso da locomotiva, un esercito di radar e strumenti meteorologici per avvicinarsi il più possibile ai tornado e acquisire rilevanti dati scientifici sulle forze interne e sull'atmosfera circostante, in grado di aiutare a comprendere le dinamiche di formazione delle devastanti trombe d'aria che in questo ultimi due giorni sono stati frequenti dalle nostre parti..... ci vorrebbe uno studio metereologico...  ieri, il sole... e poi la tempesta,,,  bhaaaa.!!

Due gocce d'acqua con un intensità fuori dalla norma creano disagi e rischi per l'incolumità dei cittadini messinesi. Un temporale di qualche ora ha richiesto i ripetuti interventi del vigili del fuoco. Addirittura, sul torrente Zafferia, un automobilista è rimasto intrappolato all'interno della propria auto immersa nel fango ed è stato salvato dai Vigili del fuoco. Diversi interventi sono stati necessari sopratutto dalle nostre parti.

Un fiume in piena calava dalla via comunale; sembrava che si fosse rotta una diga. Di fronte al cimitero, un fiume di terra e fango tagliava la strada per poi incalanarsi nella piccola strada che va verso l' Autogrill di Tremestieri. Quando la mano dell' uomo esagera ecco che si rischia la tragedia, e sappiamo tutti di cosa stiamo parlando e a cosa ci riferiamo. Pericolo frane e continue richieste di soccorso per allagamenti sono pervenuti anche da Zafferia, Tremestieri e Pistunina.
Nel pomeriggio due grosse trombe d’aria hanno colpito la zona ionica ed in particolare il paese di Nizza di sicilia. Lievi i danni.

Nella zona industrale di Larderia, all'interno dell' Area di Sviluppo Industriale, il tetto di un capannone è crollato.

Questo è il primo allarme allagamento di questo inverno....... ma tanti ve ne saranno se si continua nel dissesto idrogeologico da noi provocato.