Ma cosa mai sarà cambiato?? sicuramente i parametri di giudizio perchè noi non abbiamo visto proprio niente di diverso.
Una ricerca di
Legambiente e dell' Istituto di Ricerche Ambiente Italia ha raccolto importantissimi dati sui
103 comuni capoluogo di provincia per definire la situazione dell' Ecosistema Urbano, potendo così fornire a
tutti i cittadini italiani la situazione ambientale della propria
città.
E’
la città di Bellunoconquista ben 12 posizioni e si piazza al primo posto
nella classifica generale. Ma nonostante il comune veneto risulti
quello più vivibile d’Italia non vi è una forte politica energetica e
la qualità dell’aria non è comunque buona, soprattutto per la quantità
di ozono che supera la media per 61 giorni all’anno. Le prestazioni
sono ottime, invece, sui rifiuti: ogni abitante ne produce 381 kg,
contro i 481 dello scorso anno; inoltre la raccolta differenziata
raddoppia: i rifiuti differenziati sono il 55% della spazzatura totale,
mentre nel 2006 erano il 27%. Sul podio si sono piazzate in ordine Bergamo al secondo posto seguita da
Mantova. La prima città del sud è Campobasso. Il capoluogo del Molise e
Cosenza sono le uniche due città meridionali presenti tra le prime
trentacinque posizioni. Messina nella
classifica generale
dal 91esimo posto dello scorso anno raggiunge il 56esimo posto attuale. Evidentemente la classifica non tiene conto che Messina
detiene il record del minor numero di aree verdi offerte ai cittadini. Per quanto riguarda la raccolta differenziata Messina guadagna una sola
posizione lasciando l’ultimo posto ad Isernia. Aumenta, anche se di
poco, il consumo pro capite di carburante dei messinesi che salgono al
7 posto in classifica; mentre diminuisce sensibilmente il consumo pro
capite di energia elettrica (31 posto). Infine, un notevole passo
avanti è stato fatto nel campo delle certificazioni ambientali e della
capacità di risposte dell’ Amministrazione Comunale, infatti, Messina si è piazzata rispettivamente al 61esimo e al 67esimo posto. Insomma, da questi dati si capisce come non vi sia stato un miglioramento ma bensì un diverso modo di lettura dei dati che ha favorito la nostra città penalizzandone altre. Non è cambiato niente!!!!
La Cisl Fp organizza alle
ore 17 presso l’Auditorium dell’Atm di via La Farina, allo scopo di riunire in
un’atmosfera festosa tutto il gruppo dirigenti, i candidati, i
simpatizzanti e le loro famiglie, la Festa della Cisl. Previsti momenti di spettacolo con il cabarettista Sasà Salvaggio. Saranno presenti anche gli artisti dell’Orchestra
Rustica Siciliana e i Mandolini dei Nebrodi. Alla manifestazione, oltre
al segretario generale della Cisl di Messina Maurizio Bernava e il
segretario provinciale della Cisl Fp Saro La Rosa, parteciperà anche il segretario regionale della Cisl Franco Bonanno e il
segretario generale regionale Fp Cisl Mimmo Milazzo. A conclusione
della serata sarà offerto un cocktail e verranno sorteggiati tra i
presenti alcuni gadget.
Angelo Passaniti invita il presidente della Provincia ad intervenire per sollecitare la ripresa dei lavori sulla statale 114.
Ancora non si conosce il nome del commissario che coprirà il buco lasciato dal sentenza che ha dato ragione al nuovo PSI e già in città è totonomi. Dopo la ricandidatura ufficiale di Franzantonio Genovese, gli altri partiti non stanno a guardare e sferrano le prime frecce per la poltrona di Sindaco.
Il coordinatore regionale di Forza Italia, Angelino Alfano, ha bloccato tutte le illazioni sul probabile candidato a concorrere per la poltrona più ambita di Palazzo Zanca, No alla candidatura di Enzo Garofalo. All'ex presidente dell'Autorità Portuale, infatti, é stato preferito il parlamentare Francesco Stagno D'Alcontres. Il suo nome si affianca a quello indicato sin dall'inizio dall'Udc di Giampiero D'Alia, il parlamentare regionale Giovanni Ardizzone.
Confermato lo sciopero dell' ATM previsto per domani. Bus e tram rimarrano in deposito dalle 9,30 alle 13,30 per uno sciopero proclamato dalle RSU aziendali. l'incontro tra le organizzazione sindacale ed i vertici dell'ATM non è
servito a revocare lo sciopero. Le RSU contestano
all'azienda il ritardo, da 5 a 10 giorni, con il quale vengono
retribuiti mensilmente gli stipendi; la mancata convocazione per
giungere alla stabilizzazione dei precari, la mancata definizione della
pianta organica e riqualificazione del personale e la scarsa
manutenzione dei mezzi che provoca carenza di sicurezza ed igiene. Ha detto
Giovanni Burgio delle RSU: "La barca sta affondando e se non tappiamo le falle che
si sono aperte rischiamo davvero grosso". Intanto l' ATM comunica che dalle 9,30 alle
13,30, a causa dello sciopero, non sarà garantito il normale servizio.
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