Dura presa di posizione di Mons. Calogero La Piana che dice: "A Messina si vive sotto una cappa massonica" e poi continua parlando di poteri subdoli. Dura affermazione quella di La Piana che meriterebbe attenzione e magari anche qualche spiegazione in più.
Alle prime, anche modeste, piogge il torrente di Larderia dimostra tutta la sua forza portando a valle montagne di detriti che in poche decine di minuti impedisco all'acqua di defluire sotto i ponti che tagliano il torrente. Nelle foto che seguono, inviateci da Navarro, il piccolo ponticello che porta in Cda Paterna... Manca molto poco, come si può vedere, che questa bomba ecologica scoppi. Occorre provvedere al più presto, anche cercando di creare un qualche tipo di controllo con chi utilizza il torrente come una discarica.
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Per ricordare la morte a colpi di lupara del docente universitario Matteo Bottari il 15 gennaio, giorno in cui ricorre il decimo anniversario dell'omicidio consumato nel Viale Annunziata, il circolo di Azione Giovani Quo Usque Tandem, il circolo di Alleanza Nazionale Catilina-Morgana, l’ Associazione Universitaria Atreju e l’associazione culturale Il Lanternino organizzano una
fiaccolata che ripercorrerà il tragitto compiuto dal docente la sera
del suo assassinio partendo dalla clinica Cappellani nel Viale Regina Elena,
e giungendo all’incrocio tra la Panoramica e il Viale Annunziata.
Un omicidio ancora irrisolto, che ha dato alla città l'appellativo di verminaio. Alla manifestazione hanno aderito, tra gli altri, il Consiglio
della V Circoscrizione, il Leo Club Mesina Peloro Kiwanis Junior Peloro,
il WWF, l'associazione ambientalista Fare Verde, il Comitato Bordonaro, l' associazione culturale Eurolab, l' associazione Risorgimento Messinese e le associazioni
universitarie Pro-thesis, Campus, Ingenium, A.S.ME.V..
Le indagini della squadra mobile e della Criminalpol,
coordinate dal pm Carmelo Marino, imboccano subito la pista della
gestione degli appalti dell'Ateneo. Interviene anche la Commissione
nazionale antimafia, che sbarca a Messina l'11 febbraio e in tre
giornate di audizioni traccia un quadro inquietante: la città viene
descritta come governata da un "grumo d'interessi"
politico-affaristico-mafiosi che avrebbe il suo fulcro all'Università,
che gestisce un budget di appalti di 250 miliardi.
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