Si distingue tra:
La maggior parte dei principali indici mondiali sono pertanto calcolati con la metodologia value weighted; tra questi ricordiamo gli americani S&P 500 e gli indici Nyse Composite, l’italiano S&P Mib, il FTSE 100 (UK), il CAC 40 (Francia), il DAX 30 (Germania) ed il Topix (Giappone). Tra i pochi indici price weighted rimasti, i due più importanti sono il Dow Jones (USA), l’indice di borsa più antico della storia e il Nikkei 225 (Giappone).
Per inflazione si intende l'innalzamento nel tempo, generale o
limitato a un singolo settore, dei prezzi. Il termine inflazione, derivante dal latino inflatio-onis, gonfiore, indica una crescita nell'utilizzo di un determinato oggetto o comportamento, precedentemente di uso sporadico. L'uso più comune è quello utilizzato in economia, dove indica un incremento generalizzato e continuativo del livello dei prezzi nel tempo. Si misura in percentuale di
cambiamento dei prezzi. Un tasso normale é intorno al 2%, se aumenta troppo le sue conseguenze
sono una perdita di potere d'acquisto della moneta in questione. Le cause di un'inflazione troppo elevata possono essere molteplici
e non certamente delineabili; si puó evidenziare, ad esempio, l'aumento
di offerta della moneta rispetto alla domanda, questo comporta
un'aumento di richiesta di altri beni e servizi, in quanto, fatta
semplice, la gente ha piú soldi da spendere. Se l'offerta di questi
beni e servizi non aumenta al pari della crescente domanda, il loro
prezzo é destinato ad aumentare. Alcuni economisti ipotizzano un legame
tra la scala mobile
degli anni novanta in Italia e il tasso d'inflazione troppo alto di
allora: continuare ad aumentare la moneta circolante per contrastare
l'aumento dei prezzi sembrerebbe non fare altro che favorire questa
spirale discendente.
La prossima epidemia influenzale che si abbatterà, inesorabile, con l'arrivo dei primi freddi quest'anno si chiama Australiana. Sarà una forma più intensa rispetto agli anni precedenti. Stando a sentire gli esperti i casi saranno destinati a triplicarsi. Gli infettivologi consigliano il ricorso al vaccino per contrastare questa potente forma di virus influenzale. Sarà dunque la Terra dei canguri la culla del nuovo ceppo influenzale,
che diffusosi a partire dalla fine dell'anno passato, ha seminato nel
continente oceanico un aumento di casi molto significativo. Per la
proprietà transitiva i casi potrebbero proliferare in Italia.
Il nuovo virus antinfluenzale A/H3N2 è noto con il nome di A/Brisbane (primo responsabile di quest'aumento di casi). L'Oms ha raccomandato l'introduzione nel vaccino in Europa. Per la prima volta negli ultimi vent'anni, il vaccino antinfluenzale conterrà tre ceppi rispetto a quelli di un anno fa.
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