Domani mattina, da piazza Antonello a piazza Cairoli, si sfila contro il Governo, ma anche per lottare per i diritti della città dello Stretto: perché Messina non sia sempre scartata. Prevista la partecipazione, tempo permettendo, di studenti, lavoratori di ogni settore e pensionati.
Un corteo nazionale, ma anche cittadino. Così si presenta il giorno prima lo sciopero generale di domani indetto dalla Cgil con lo slogan “Contro la crisi: più lavoro, più salario, più pensioni, più diritti”.
“Riteniamo che i tagli ai comuni, alle infrastrutture, alla scuole, alla ricerca e alle università varati dal governo con la Finanziaria moltiplicheranno l’effetto catastrofico della crisi. Se nella nostra provincia abbiamo registrato una perdita di duemila posti di lavoro negli ultimi sei mesi, - si esprime così il segretario generale della Cgil di Messina Franco Spanò- cosa accadrà ora con il licenziamento di migliaia di precari, degli insegnanti e con la crisi delle industrie?”.
Appuntamento a piazza Antonello alle 9.30 e, attraversanod la via Cavour e la Tommaso Cannizzaro, raggiungerà piazza Cairoli dove si terrà un comizio a cui parteciperà il segretario nazionale della FLC Cgil Mimmo Pantaleo.
Spanò ha delle richieste per il governo: “Chiediamo al Governo di restituire a Messina i fondi per il completamento degli approdi, per gli svincoli, per i raddoppi ferroviari, per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, per consentire ai Comuni di mantenere i servizi ai cittadini, dal trasporto pubblico, alla sanità, ai servizi sociali. L’atteggiamento discriminante di questo governo verso il Mezzogiorno è evidente. La Sicilia deve farsi sentire”.
Ovviamente, essendo uno sciopero generale i treni si fermeranno dalle 14 alle 18 mentre per gli autoferrotranvieri dalle 9 alle 13.
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Rischia di saltare per inadempimento
la concessione al Consorzio Autostrade Siciliane. Il presidente
dell'Anas Pietro Ciucci, durante l'audizione informale presso la
commissione Lavori Pubblici della Camera, parlando delle
ispezioni tecniche svolte per verificare gli obblighi assunti
dalle concessionarie, ha infatti dedicato un passaggio al
''Consorzio Autostrade Siciliane'' per il quale ''constatata la
gravita' degli inadempimenti e la non adeguatezza del piano
intervento predisposto dalla Societa', e' stata proposta al
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti la revoca della
concessione''.
Ciucci ha spiegato che sono state effettuate sull'intera rete
autostradale nazionale, in due anni, oltre 1000 ispezioni
tecniche - 433 per l'anno 2007 e 634 per i primi 11 mesi del
2008 - ''che hanno portato a contestare alle societa' numerosi e
significativi inadempimenti di carattere tecnico gestionale. le
attivita' poste - ha aggiunto - hanno indubbiamente contribuito
a innalzare gli standard qualitativi autostradali''.
Decisa la risposta di Patrizia Valenti, presidente del
Consorzio Autostrade siciliano: ''Non capisco questa
accelerazione improvvisa dell'Anas. Stiamo lavorando per
colmare le mancanze. Ma a questo punto la questione diventa
politica''. Pietro Ciucci è stato molto chiaro esprimendo senza fronzoli di uso dalle nostre parti la
volonta' di non rinnovare la concessione della gestione delle
autostrade Messina-Catania, Messina-Palermo e Siracusa-Gela per presunte e gravi inadempienze da parte dell'Ente. Non manca la prima considerazione politica: Siamo passati - dice Filippo Panarello, deputato regionale del PD - dall’inefficienza alla paralisi.
I vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile
l'intero primo piano dell' istituto Principe di Piemonte a causa di pericolose infiltrazioni
d'acqua che, visti i recenti episodi verificatisi in vari plessi cittadini, non potevano
passare inosservate. Già nell'ottobre del 2007, alla Principe di Piemonte si sfiorò la
tragedia per via del crollo di alcuni pannelli in cartongesso del soffitto del corridoio, ma da allora, come abitualmente accade nella nostra città (non solo per quel che riguarda la situazione dei plessi scolastici) sono stati effettuati solo
“interventi-tampone” che certamente non hanno risolto il problema alla
radice. L'assessore alle politiche scolastiche Magazzù deve agire per accertare, se ve ne siano, le responsabilità e immancabilmente cercare delle soluzioni definitive.
Lanciato un ulteriore allarme per la scuola elementare e materna di Bisconte e se poi si considera che proprio nel villaggio di Catarratti, insiste
un’altra piccola scuola elementare in discrete condizioni e che da
circa 3 anni è stata inspiegabilmente chiusa soltanto perché il numero
delle aule era stato giudicato insufficiente ad ospitare
tutta la scolaresca può risultare senz’altro
comprensibile il fatto che l’amarezza dei genitori si trasformi
in rabbia e indignazione.
Se poi andiamo a trattare della zona sud (quell'angolo di paradiso dimenticato) qualche mese fa, nel luglio di quest'anno, nei plessi delle elementari e materne di S. Margherita e Pezzolo e
delle elementari di Galati marina e Santo Stefano Briga, sono stati avviati lavori di messa in sicurezza ed adeguamento
alla normativa vigente in materia di edilizia scolastica, per un
importo complessivo di ben 2 milioni e 350 mila euro. Ma a Tremestieri ancora è forte il ricordo di quando, a settembre, porte sbarrate per i trecento bambini che, accompagnati dai
rispettivi genitori, si erano armati di zainetto e merendine per il primo giorno di scuola.
Parliamo della scuola elementare e materna di Tremestieri, sita a "Palazzo
Presti", una struttura di oltre vent'anni che è stata
dichiarata inagibile dal Comune di Messina. Solo che nessuno si è
degnato di avvertire le famiglie, che hanno trovato la sgradita
sorpresa delle porte chiuse. Solo pochi giorni fa è stata trovata la solita soluzione tampone: la Giunta municipale, ha
deliberato la locazione di otto aule più accessori dell'Istituto delle
suore cappuccine del Sacro Cuore a Pistunina per ospitare le classi
della scuola materna ed elementare della direzione didattica di
Tremestieri, attualmente ospitati in locali disagiati.
Circa tre mesi fa la denuncia di un nostro utente
ha portato interesse verso il serio problema, ormai decennale, dei
ragazzi che frequentano le elementari e le medie di Tremestieri costretti a fare lezione nei cantinati di Palazzo Presti e nella piccola scuola ormai fatiscente di Via Salita Larderia. Hanno anche posto l'attenzione al problema del plesso inagibile di Tremestieri il consigliere Cantello, ed un altro intervento
lo abbiamo evidenziato da parte dell'Ex assessore all'istruzione del
Comune di Messina, Liliana Modica. Sembra che quest'intervento della
Giunta serva per tamponare l'emergenza ma non risolve la situazione. Il Comune di Messina è ancora alla ricerca di una nuova struttura da adibire a istituto scolastico che dovrebbe sostituire i fatiscanti edifici che da tempo ospitano l'attività didattica dei nostri ragazzi.
Anche a Zafferia e Larderia, dove i plessi sono stati di recente
ristrutturati, alcuna garanzia dal punto di vista della
sicurezza è stato fornito. Per
non parlare del fatto che i bambini sono costretti a consumare i loro
pasti negli stessi locali in cui si fa lezione. È ora di gridare
‘basta’: i genitori non
dovrebbero mandare i propri figli a scuola senza che siano forniti di aule e mezzi
didattici idonei, come accade, o dovrebbe accadere, in qualsiasi parte
d’Italia anche se per mettere
in sicurezza le circa 57.000 scuole italiane occorrerebbero 13 miliardi
di euro. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio,
Guido Bertolaso. "La messa in sicurezza secondo le normative vigenti,
riguarda uno sforzo economico non indifferente. Se si volesse
intervenire in tutti i 57.000 istituti del nostro paese,
compresi quelle a sismicità alta, media e bassa, dovremmo ritenere
necessario un importo pari a 13 miliardi di euro per la messa a norma
di tutti gli istituti. E' una somma difficilmente sostenibile". Ma alle madri questo non interessa perchè loro vogliono che i loro figli vadano a scuola; in una scuola sicura.
Gli Studio 3 ospiti d'onore del Centro commerciale di Tremestieri. Saranno loro, l'undici dicembre, ad aprire una settimana di eventi al centro commerciale. La band incontrerà i fans e si esibirà dal
vivo con alcuni famosi pezzi del loro repertorio. Il gruppo in questi giorni è impegnato in un tour promozionale in giro per tutta Sicilia. In uscita il nuovo brano “Natale Vero” che sarà distribuito
solo in formato digitale sul web. Venerdì 12
gli Studio 3 saranno ospiti a Messina al live show di
Antenna dello Stretto in diretta dal Teatro Annibale Maria di
Francia. Gli studio 3 sono Marco, Gabriel e Vetro che presenteranno alla platea del centro il loro nuovo album, Incontenibile, che segue i precedenti Forse un angelo (2006) e Lentamente (2007). Avrete sentito in radio Amore Incontenibile,
il primo singolo estratto dal nuovo album, che parla del desiderio di
un amore imprevedibile "non da manuale", "che sa vivere di briciole",
della ricerca dell'altra metà della mela, di "una forma che sia
complementare a me". Gli studio 3 sono disponibilissimi con le fan, che possono chattare con
loro su Msn aggiungendo i loro contatti (vetro.studio3[et]live.it,
marco.studio3[et]live.it, gabriel.studio3[et]live.it), ma raccomandano di non
prendersela se non rispondono a tutte le fan ogni volta che si
connettono: hanno più di 2000 contatti ciascuno! In compenso, per le iscritte al fan club ufficiale, organizzano
meeting e cene in occasione delle quali potrete conoscerli di persona!
I luoghi vengono scelti in base alla presenza della boyband nelle varie
zone d'Italia, spesso legata alle date del tour. Visitate il MySpace degli Studio 3
per tenervi sempre aggiornati. Per iscrivervi al fan club ufficiale
basta acquistare il cd Incontenibile, compilare il coupon e spedirlo
all'indirizzo indicato. le sorprese saranno tante.
Ma il fine anno al CC Tremestieri non è solo musica, infatti, diversi sono gli eventi che il Centro Commerciale Tremestieri propone per gli ultimi giorni del 2008. Venerdì 12 dicembre si svolgerà una distribuzione di regali ai bambini orfani,
mentre il giorno successivo i doni saranno offerti ai disabili.
Il tutto con il patrocinio della Croce Rossa.
Nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, Venerdì 12, alle ore 9,30,
si terrà il convegno promosso dal Comune, sul tema Le donne di Messina
fra storia ed impegno sociale. I lavori saranno introdotti dall'assessore comunale alle pari
opportunità, , e moderati dalla giornalista, Natalia La
Rosa. Saranno relatori i professori Amelia Ioli Gigante (Donne e
società a Messina) e Giuseppe Cavarra (L'universo donna nella
paremiologia siciliana), l'arch. Nino Principato (Le donne messinesi
nella storia), e con la partecipazione della poetessa Maria Costa.
L'assessore Aliberti, ha evidenziato che l'iniziativa avviata in
raccordo con il comitato per le pari opportunità del Comune, vuole
attenzionare il tema delle pari opportunità a Messina, per favorire la
maggiore partecipazione di lavoratrici e la predisposizione delle
politiche riguardanti l'organizzazione del lavoro.
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