Ci sono voluti mesi, ma finalmente l'Amministrazione chiede le chiavi degli stadi ai Franza. Anzi, dello stadio, visto che si parla solo del Giovanni Celeste; e il San Filippo?. Il dirigente del Dipartimento cultura, spettacolo e sport, ing. Natale Castronovo, ha notificato alla società guidata dai Franza una lettera con la quale si richiede la riconsegna dello Stadio "Giovanni Celeste" di Via Oreto.“Per procedere alla consegna dell'impianto sportivo comunale, detenuto
alla data odierna dalla Società senza titolo alcuno, - sottolinea il
dirigente - fermo ed impregiudicato ogni altro diritto del Comune di
Messina, si invita la Società a presentarsi mercoledì 12 novembre, alle
ore 10, preso i locali dello scrivente Dipartimento, ubicati al piano
IV di palazzo Satellite. Si avverte che, in caso di mancato riscontro
positivo alla presente richiesta, si avvieranno le iniziative più
opportune a tutela degli interessi dell'Amministrazione”. Finalmente il primo passo affinché il Comune si riappropri della strutturaper darla in concessione ad altre società che fanno calcio a Messina, come ad esempio il Camaro, che attualmente
è costretto a relazionarsi con il Football Club per usufruire dei due
più importanti stadi cittadini.
Ecco un’altra nefasta conseguenza dei tagli operati dal governo che colpisce la nostra città. Clara Crocè
della Funzione pubblica della Cgil di Messina denuncia che «a fine dicembre scadranno i contratti di 40 dei 55 precari di
ruolo della Protezione civile regionale di Messina. Il servizio in pratica resterà
scoperto. Mentre si avviano le celebrazioni per il centenario del
terremoto, si svuota la Protezione civile che lavora per la sicurezza e
l’incolumità delle persone».Circa 60 i lavoratori della Protezione
civile regionale di Messina tra architetti, geometri, ingegneri e amministrativi
che si occupano di prevenzione, progettazione e gestione delle
emergenze rischiano il posto. Di questi 60 solo sei sono di ruolo.
«La Protezione civile regionale vive di precariato storico. Ognuna di
queste persone che da dicembre rischia di restare a casa è da almeno 8
anni che lavora per la Protezione civile - continua la Crocè -. La stabilizzazione va avviata prima che l’articolo 37 bis del decreto
Brunetta, che cancella tutte le norme sulla stabilizzazione dei
precari, venga approvato in via definitiva dal Senato».
Mario Crottogini, politico lardaroto che si batte per i diritti dei paesani, continua a mettere in risalto all'opinione pubblica il grave problema di mancanza di loculi al cimitero di Larderia. Oggi, davanti al camposanto, la sua macchina aveva un optional particolare sul tetto. Dopo la lettera sul problema cimitero di larderia di qualche giorno fa una nuova, creativa, iniziativa proprio nel giorno del ricordo ai nostri cari defunti. Passati più di vent'anni ancora niente è stato fatto e pochissime sono le informazioni sul possibile allargamento del Cimitero. Con la speranza che tali iniziative colpiscano chi di dovere noi non possiamo più sopportare che i nostri cari congiunti attendano mesi prima di avere un posto dove riposare in pace. Crottogini si chiede se, per avere una degna sepoltura, i nostri cari defunti (come i vivi) debbano per forza emigrare.
D.A.B. (Design Artshop e Bookshop) è la mostra di prototipi e oggetti
d’arte e di design progettati da giovani autori italiani, da destinare
agli spazi commerciali dei musei che verrà inaugurata venerdì 14
novembre 2008 alle ore 18.00, presso il bookshop della Galleria Civica
di Modena, a Palazzo Santa Margherita. DAB rappresenta un'originale e fruttuosa collaborazione tra enti
pubblici, giovani artisti, musei, aziende private e grande pubblico e
una stimolante apertura di nuovi spazi di promozione nel campo della
creatività e del design. Saranno realizzati per l'occasione un catalogo
cartaceo e uno digitale pubblicato sul sito: www.comune.modena.it/gioarte, contenenti tutte le opere in mostra. Il progetto ha come scopo di operare in un ambito tuttora in
espansione, quello del merchandising museale, offrendo opportunità per
nuovi sbocchi occupazionali e la creazione di nuove figure
professionali. Il designer museale realizza progetti di prodotti
destinati a creare un ponte sempre più stretto tra arte e artigianato,
un nuovo filone di attività estremamente ricco di sviluppi. Curata da Ornella Corradini e allestita nel contenitore che rappresenta
il naturale destinatario di questi oggetti, la rassegna presenta i
prototipi realizzati da ventinove giovani artisti e designer
provenienti da tutta Italia, selezionati tra più di centotrenta
candidati, da un’autorevole commissione. Ad esporre anche la nostra compaesana Rosaria Boemi.
Si prospetta la crisi all' Atm che rischia il fallimento perchè la Regione blocca gli accrediti
per il pagamento degli stipendi, e sono già due le mensilità arretrate. Intervengono il segretario generale della Cgil di Messina Franco Spanò e della Filt Pino Foti: "Una pericolo che avevamo già ripetutamente
denunciato all'amministrazione comunale che, evidentemente, non si è
mossa. Si è perso tempo prezioso e non sono state esercitate le dovute pressioni sul governo regionale. In questa
situazione mancano non solo i soldi per le due mensilità già arretrate
ma non si arriverà mai a dicembre- spiega Franco Silipigni,
aziendale della Cgil. Si annuncia l'imminente arrivo di nuovi bus ma
non si pagano gli stipendi. I lavoratori sono seriamente allarmati".
"Attenderemo sino a
martedì.
È chiaro però che se non si sbloccheranno i trasferimenti dalla Regione
e non saranno concesse le anticipazioni dalle banche non sono più
possibili ulteriori deroghe e saremo costretti a chiamare i lavoratori
alla mobilitazione in sede sia provinciale che regionale, attivando iniziative anche nei confronti del Governo siciliano".
- L’Amministrazione Comunale e la Direzione Aziendale continuano ad
assecondare l’irresponsabile divisione del tavolo sindacale sottraendo
tempo prezioso all’organizzazione volta a risolvere l’emergenza
stipendi e salvare l’ATM dall’annunciato fallimento.
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