Il Consiglio Generale della Cisl
di Messina si è tenuto presso il Salone degli Specchi della
Provincia Regionale di Messina. Durante l'incontro sono stati trattati diversi temi caldi di una città allo sfascio quali la vertenza Atm ed il taglio dei fondi ex Fintecna, all’accordo sulla cittadella fieristica, allo scioglimento dell’ ente
porto sino al drastico taglio del 50% per la
manutenzione delle strade, alla ZFU e il ponte. Spunti anche su risanamento e servizi sociali, traghettamento e recupero
del waterfront. Riportiamo alcuni passaggi significativi:
“Sappiamo che la
società Ponte sullo stretto non ha predisposto ancora atti sugli
espropri - si parla di un approdo a Gazzi - . Solo due righe su un foglio di carta, quindi le somme
destinate saranno perse o dirottate meglio allora da subito destinare i
700 milioni previsti verso progetti propedeutici alla realizzazione del
corridoio 1, ridisegnando la città con o senza ponte. Per esempio
realizzare il nuovo nodo ferroviario di Messina con lo spostamento a
sud della stazione ferroviaria".
"Il rischio è di
arrivare a fine anno o al 31 gennaio - sui servizi sociali - con un altro fronte di guerra
sociale. O di mettere in piedi un impianto di incertezza nell’offerta
del servizio e di grande rischio occupazionali e di ricatto per i
lavoratori”.
“Intesa - tra Comune e RFI - verte su due punti focali: la
realizzazione di un'unica stazione ferroviaria a sud, e precisamente a
Gazzi, e la liberazione di migliaia di metri quadri di aree nella zona
sud, a partire dalla zona falcata, da binari e strutture varie
presenti, in vista della riqualificazione urbana e della realizzazione
della via del mare, in vista della realizzazione del Ponte ma anche a
prescindere da esso. Intanto, però possiamo
annoverare la dismissione dell’Officina Grandi Riparazioni e a breve
l’abbandono di RFI dalla navigazione nello stretto sul trasporto del
gommato. Sarebbe l’ennesimo affronto a questa città, come quello del
mantenimento degli approdi alla rada S. Francesco. Come Cisl – continua il segretario generale - ci siamo opposti. Riteniamo ci
siano le condizioni per liberare la rada, da subito. Lo abbiamo detto,
lo abbiamo ribadito, abbiamo votato no in Comitato Portuale. E ancora
una volta il fronte trasversale di controllo della città si è
compattato ed ha prodotto una ulteriore occupazione per altri tre anni.
Rimandando con i fatti ciò che si afferma con le parole. Cioè la
riconquista dell’affaccio a mare”.
"Messina è una città sul mare, è
dal mare che può venire lo sviluppo. La politica cittadina non riesce a
superare il provincialismo, anche quando dispone di giovani talenti,
delle loro idee e dei loro progetti. Da mesi giace nei cassetti, per
esempio, una idea nuova supportata da studi, programmi e interessi di
soggetti nazionali ed internazionali, che si chiama Watercity e
attraverso l’offerta di un progetto suggestivo ma organico può
costruire il futuro della città attraverso l’uso produttivo dei suoi
60.4 chilometri di costa. Come sempre non si deve inventare nulla.
Basta copiare da chi ha già realizzato. Da chi per esempio non si
lascia sfuggire la possibilità di costruire opportunità dalle
celebrazioni di eventi importanti. Messina, invece, ha bruciato
l’evento degli eventi, il centenario del terremoto”.
“La scelleratezza
e il malaffare hanno prodotto una condizione per il Comune di Messina
di bancarotta. Un buco che non si riesce neanche a definire. La
dichiarazione di dissesto non è, come qualcuno, vuole sostenere un mero
problema finanziario. Per le sue pesanti ricadute sulla comunità e sui
lavoratori e pensionati è un atto decisamente politico. Lo diciamo con
chiarezza: questa città non può permettersi una dichiarazione di
dissesto le conseguenze non ci farebbero più riprendere”.
Una buona notizia per gli studenti di Tremestieri, sperando si tratti solo di un intervento tampone e non definitivo. La Giunta municipale, presieduta dall'assessore anziano Pippo Rao, ha
deliberato la locazione di otto aule più accessori dell'Istituto delle
suore cappuccine del Sacro Cuore a Pistunina per ospitare le classi
della scuola materna ed elementare della direzione didattica di
Tremestieri, attualmente ospitati in locali disagiati. Circa due mesi fa la denuncia di un nostro utente ha portato interesse verso il serio problema, ormai decennale, dei ragazzi che frequentano le elementari e le medie di Tremestieri costretti a fare lezione nei cantinati di Palazzo Presti e nella piccola scuola ormai fatiscente di Via Salita Larderia. Hanno anche posto l'attenzione al problema del plesso inagibile di Tremestieri il consigliere Cantello, ed un altro intervento lo abbiamo evidenziato da parte dell'Ex assessore all'istruzione del Comune di Messina, Liliana Modica. Sembra che quest'intervento della Giunta serva per tamponare l'emergenza ma non risolve la situazione. Informiamo, inoltre, che il Comune di Messina è alla ricerca di una nuova struttura da adibire a istituto scolastico che dovrebbe sostituire i fatiscanti edifici che da tempo ospitano l'attività didattica dei nostri ragazzi.
Il secondo campionato di pignolata ha incoronato la pasticceria Rodilosso di Larderia. L'Istituto Professionale Antonello ha organizzato una tre giorni "di gusto" in Fiera a cui ha partecipato la pasticceria di Larderia trionfando con la pignolata più gustosa. L'operazione, a metà strada tra la valorizzazione dei prodotti della
terra ed il marketing d'impresa, può dirsi ampiamente riuscita tantochè numerosi sono stati gli ospiti della manifestazione, coccolati dai manicaretti
preparati dagli studenti della scuola e dei partecipanti al corso IFTS
per la formazione di Tecnici superiore per la ristorazione e la
valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche. Tra
buffet scenografici e dimostrazioni di cucina, la tre giorni ha stupito
la Messina che non si è arresa a guardare la pioggia e le raffiche di
vento alla finestra. I complimenti di LarderiaWeb alla famiglia Rodilosso a cui augura tanti altri successi.
Ventisette consiglieri comunali richiedono la convocazione
urgente del consiglio comunale per discutere e valutare
sull'opportunità di portare avanti il Project Financing
relativo alla concessione della progettazione definitiva ed esecutiva, della gestione di ampliamento dei cimiteri comunali.
I consiglieri chiedono dunque
all'amministazione comunale di «ricercare un ampio consenso al fine di evitare che pochi decidano su problemi
particolarmente delicati per l’intera collettività».
Il
Cedav - onlus di Messina inaugura uno sportello specifico rivolto alle
vittime di Stalking. Vere e proprie persecuzioni nei confronti, nella maggior parte di donne. Il
ripetersi di tanti casi di femminicidio, le titubanze del
Parlamento per l’ approvazione di una legge che finalmente tuteli la
fattispecie criminosa come una reato a se con la previsione della pena
edittale adeguata alla gravità del reato, hanno indotto il
Cedav a predisporre un servizio apposito che, a partire dal sostegno
alle vittime che vivono un perdurante stato di ansia, di paura ed un
fondato timore per l’incolumità propria o di persone legate da
relazioni affettive, costringendole ad alterare le proprie abitudini di
vita, predisponga percorsi di fuoruscita, strategie efficaci per
superare il problema.
Dall’esperienza dello sportello antistalking sul territorio verrà costruito un Osservatorio cittadino sullo Stalking che, a partire dal rilevamento del dato numerico, possa coniugare la tutela e la difesa della vittima sia con la repressione che con la prevenzione.
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